ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] esso mostra una forte dipendenza dal sacello di Bonifacio VIII, dal quale riprende il concetto di cappella proprio chiostro porticato non ha mai preso forma.Un breve di Urbano IV del 1263 che incaricava il custode di S. Francesco di indagare ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] e la prima fase della decorazione, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La : al modello del sacello funebre 'ad altare' di Bonifacio VIII (Roma, S. Pietro in Vaticano, Grotte) ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] princières bâties en France du Xe au XIIe siècle, Le Moyen Age, s. IV, 10, 1955, pp. 27-61, 291-317; 20 años de restauración Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 3- ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Arnolfo di Cambio. Nuovi dati sui monumenti De Braye e Annibaldi e sul sacello di Bonifacio VIII, ivi, pp. 107-128; A.M. D'Achille, Il monumento funebre di Clemente IV in S. Francesco a Viterbo, ivi, pp. 129-142; R. Grandi, Dottori, scultori, pittori ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Dedalo, VI (1925), 4, pp. 235-268; E. Somaré, F., in L'Esame, IV (1925), 9-10, pp. 666-680; L. Viani, G. F. uomo, in La Grada, A. De Witt, U. Apollonio, L. Collobi Ragghianti, V. Fornaciari Bonifacio, R. Marchi; C. L. Ragghianti, G. F., in Sele Arte, ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] decorano i due piatti di un altro manoscritto di s. Bonifacio, il Codex Cadmug (Fulda, Hessische Landesbibl., Bonifatianus 3). , che fa da coperta a un manoscritto dell'Escorial (Bibl., X.IV.17), è di seta rossa ricamata in oro, rinforzata da borchie; ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] , Leone, in Anno 1300 il primo giubileo. Bonifacio VIII e il suo tempo, cat., Roma 2000b 216 n. 299; G. Matthiae, Note di pittura laziale nel Medioevo, BArte, s. IV, 36, 1951, pp. 112-118; E. Lavagnino, Introduzione, in La pittura viterbese dal ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] L. Bellosi, La rappresentazione dello spazio, in Storia dell'arte italiana, IV, Torino 1980, pp. 3-39; F. Kobler, M. Koller , pp. 312-316; G. Marchetti-Longhi, Il Palazzo di Bonifacio VIII in Anagni, Archivio della R. Società Romana di Storia Patria ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] cremonese Giovanni Bembo (dal 1430 a B.) e sui figli Bonifacio (che ebbe la cittadinanza bresciana) e Andrea, operoso a ivi, pp. 341-359; G. Panazza, Le manifestazioni artistiche dal secolo IV all'inizio del secolo VII, ivi, pp. 361-391; G. Bognetti, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] spazio compreso tra via dei Priori, via della Gabbia, piazza IV Novembre, e corso Vannucci, su cui si apre il portale 1279, a cura di S. Caprioli, 2 voll., Perugia 1996; Bonifacio da Verona, De rebus a Perusinis gestis ann. MCL-MCCXCIII. Historia ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...