Figlio (m. 477) del re Godigiselo, successe al fratellastro Gunderico nel 428. Dalla Spagna tentò la conquista dell'Africa, sollecitato, sembra, dal governatore stesso di quella provincia, il romano Bonifacio. [...] anno successivo, a saccheggiare la Sicilia. Nel 442 un nuovo trattato comportava il reciproco riconoscimento tra lui e Valentiniano III; ma nel 455, dopo l'uccisione dell'imperatore in una congiura e la sconfessione, da parte romana, del fidanzamento ...
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Fratello (n. 1270 - m. Nogent-le-Roi 1325) di Filippo il Bello re di Francia, la sua vita fu una lunga serie di tentativi per procurarsi un regno, tutti falliti, donde l'epiteto di "Senzaterra". Investito [...] regno d'Aragona da papa Martino IV, che ne aveva privato Pietro III, come compenso alla rinuncia a quel regno, nel 1289 ebbe in sposa vedovo (1308), Matilde di Châtillon. Al servizio di Bonifacio VIII, intraprese la spedizione in Italia (1301-07) ...
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Giurista ed ecclesiastico (Puimisson, Linguadoca, 1237 - Roma 1296). Studiò diritto all'università di Bologna. Entrato nella curia romana, fu uditore di palazzo, suddiacono e cappellano papale, poi rettore [...] di Mende in Linguadoca, fu poi (1295) designato da Bonifacio VIII arcivescovo di Ravenna, quindi rettore nella Romagna e nella norme sulla liturgia vescovile), un Rationale divinorum officiorum e glosse alle Costituzioni di Gregorio X e Niccolò III. ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1230 circa - m. Perugia 1305), figlio di Gentile e di una Costanza; dopo gli studî a Parigi, fu (1262) nominato cardinale diacono di S. Maria in Portico da Urbano IV e, due anni [...] in Tuscia. Durante il pontificato del suo parente Niccolò III, fu personaggio molto influente nel Sacro Collegio e tentò . Dopo l'abdicazione di Celestino V, favorì la nomina di Bonifacio VIII. Dopo il conclave di Perugia (1305), morì senza aver ...
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Figlio (n. 1178 - m. 1233) del conte Umberto III, cui succedette (1189); s'inimicò rovinosamente il Barbarossa, ma poté riottenere la grazia e il possesso dei suoi dominî per l'intervento del suo tutore [...] e il Chiablese (ramo estinto nel 1263), Tommaso II, che ebbe la Moriana e il Piemonte, Aimone (m. 1242), che ebbe il Basso Vallese, Pietro II, che ebbe parte del paese di Vaud, e poi (1263), succedendo a Bonifacio figlio di Amedeo IV, la Savoia. ...
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Figlio (n. 953 o 954 - m. Pistoia 1001) di Uberto, figlio di Ugo di Provenza, e di Villa, figlia di Bonifacio duca di Spoleto e marchese di Camerino. Successe nel 961 al padre; amministrò anche Spoleto [...] politica piuttosto tentennante, si appoggiò agli Ottoni per rinsaldare localmente il suo potere. Fu influente collaboratore di Ottone III nelle sue riforme ecclesiastiche e nella politica verso Venezia. Nella Badia di Firenze, dove il "Gran Barone ...
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Figlia (n. 1348 - m. Acquamela, Baronissi, 1412) di Carlo I di Durazzo. Educata alla corte della zia Giovanna I di Napoli, sposò nel 1368 il cugino Carlo III di Durazzo, erede del trono di Napoli, che [...] per il marito. Scomunicata da Urbano VI nel 1387, dovette abbandonare la capitale per Gaeta, dove perseverò nella lotta contro il pretendente Luigi II d'Angiò. Nel 1390 Bonifacio IX le riconobbe la tutela del figlio Ladislao, che tenne fino al 1394. ...
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Figlio (m. 1103) di Amedeo II, cui succedette (1080). Intorno al 1097, poiché alla morte di Adelaide di Savoia la maggior parte dei dominî piemontesi erano andati perduti, scese in Italia per cercare di [...] riconquistarli; ma poté rimanere signore solo della Val d'Aosta e di Susa. Concluse (1098) un trattato con Asti per far fronte a Bonifacio del Vasto. Fondò la canonica di Rivalta e diversi altri monasteri. Alla sua morte gli successe il figlio Amedeo ...
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Figlio (m. 884 circa) di Bonifacio II conte di Lucca, figura come marchese di Toscana e difensore della Corsica contro i Saraceni dall'846. Parteggiò per l'antipapa Anastasio contro Benedetto III, poi [...] per quest'ultimo. Nella lotta tra Formoso e Giovanni VIII si schierò col primo, e, con l'aiuto del cognato Lamberto di Spoleto, nel narzo dell'878 gli conquistò R0ma. Intervenuto Carlomanno a favore di ...
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Figlio (m. 741) di Giovanni, siro di nazione, successe a Gregorio II il 18 marzo 731. Esplicò una notevole attività edilizia, restaurando in Roma edifici rovinati dagli anni e costruendone di nuovi; riparò [...] tra l'altro la basilica di S. Pietro e le mura della città. Come Gregorio II, appoggiò s. Bonifacio nelle sue missioni in Germania, inviandogli il pallio nel 732 e costituendolo così arcivescovo delle regioni che aveva convertito al cristianesimo; lo ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...