Medico e tipografo, nato a Feltre il 22 settembre 1398, secondo il cronista Bonifacio Pasole. Da documenti si apprende che il C. esercitava l'arte medica a Capodistria nel 1461. Nel 1469 si trova a Venezia; [...] compare nella secentesca cronaca di Feltre di A. Cambruzzi, e venne successivamente accennata da altri; fu ripresa con maggior interesse da I. Bernardi nel 1864, e alcuni documenti (quattro lettere in data 4 e 6 marzo, 5 maggio 1472 e 21 aprile 1474 ...
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Contessa e marchesa, nata nella Lotaringia superiore circa il 1015, morta il 18 aprile 1076 a Pisa e quivi sepolta nel camposanto monumentale. Era figlia del duca Federico; nipote dell'imperatrice Gisella, [...] Per volontà di Corrado II ella sposò il già maturo e vedovo Bonifacio di Toscana, recandogli in dote terre e castelli lotaringici e le formidabile alleanza con il fiammingo Goffredo il Barbuto, con i conti di Tuscolo in Roma, con Guaimario V principe ...
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KALOJAN re di Bulgaria
Fratello di Asen I (v.) e di Pietro, fu il maggior sovrano del secondo regno bulgaro. Nel 1188 era stato inviato come ostaggio a Costantinopoli, presso l'imperatore Isacco II Angelo; [...] primo momento, con un completo trionfo di K.: l'imperatore latino, Baldovino I, fu fatto prigioniero presso Adrianopoli (1205), il regno di Tessalonica, affidato a Bonifacio di Monferrato, fu devastato e ridotto di territorio. Ma la popolazione greca ...
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Quarto tra i figli di Carlo II d'Angiò, che lo investi del principato di Taranto (4 febbraio 1294). Quando Carlo II dové partire con Carlo Martello suo primogenito per raggiungere nell'Abruzzo il novello [...] primogenito si era recato a Roma per l'incoronazione di Bonifacio VIII (gennaio 1295). E un titolo più alto maggiore.
Bibl.: M. Camera, Ann., II; R. Caggese, Roberto d'Angiò, I, Firenze 1922; M. Schipa, Un principe nap. amico di Dante, Napoli 1926; ...
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Secondo figlio di Carlo II di Valois conte d'Alençon. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu successivamente arcidiacono di Brie nella diocesi di Meaux, vescovo di Beauvais (1356), arcivescovo di Rouen [...] d'Alençon, ch'era diventato vescovo di Ostia, stette con Bonifacio IX e tentò nel 1394 di trarre a lui l' segg.; Memorie storiche Forogiuliesi, X (1914), p. 414 segg.; Roma, I (1923), p. 337 segg.; De Rubeis, Monum. Eccles. Aquil., Strasburgo ...
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VILFRIDO, santo
Pio Paschini
, Vescovo, nato verso il 634 nel regno anglosassone di Northumbria e morto il 3 ottobre 709. Dal padre fu inviato alla corte del re Oswy dove entrò nelle grazie della regina [...] Benedetto Biscop e giunse a Roma dove l'arcidiacono Bonifacio lo istruì sulla questione orientale (monotelismo) e sulla regola suo amico Egfrido figlio del re il monastero di Ripon che i monaci scotti avevano lasciato per seguire le loro usanze. V. ...
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MASSERANO (A. T., 20-21)
Luigi Cesare Bollea
Paese in provincia di Vercelli situato in pittoresca posizione sul declivio di un'altura a 331 m. s. m., a meno di 15 km. a ONO. di Biella; nel 1931 il comune [...] Lavagna, vescovo di Vercelli, ottenne nel 1394 dal papa Bonifacio IX d'infeudare Masserano con Crevacuore al proprio fratello , che, investita più tardi di La Marmora (Cuneo), originerà i due rami dei Ferrero-Fieschi e dei Ferrero-La Marmora. Nel ...
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Nacque verso il 1357 nel castello di M. Giove, a nord-ovest di Orvieto, in comune di Montegabbione.
Vanno rettificate le notizie genealogiche presso i suoi biografi. Dei genitori, nob. vir Iacobus q. Binoli, [...] Aquila, Viterbo, e altri riformò. Le regole furono approvate da Bonifacio IX e da Leone X. Morì in Foligno il 14 giugno vede la povera sua cella con affreschi di poco posteriori, fra i quali uno che la rappresenta giovane sposa, orante.
Bibl.: C. ...
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Congregazione di anacoreti, seguaci della regola benedettina più stretta, fondata nel 1264 sotto Urbano IV; da Pietro da Morrone, che fu poi papa S. Celestino V. Non vanno confusi con la congregazione [...] per impulso di Celestino V, che fu detta perciò dei "poveri eremiti di Celestino" e soppressa da Bonifacio VIII nel 1302: (cfr. F. Tocco, I Fraticelli, o poveri eremiti di Celestino, in Bollettino della soc. stor. Abruzzese, 1896, p. 117 seg.).
Scopo ...
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Arcivescovo di Canterbury, fu il terzo figlio di Riccardo Fitzalan conte di Arundel, e di Eleonora figlia di Enrico Plantageneto, che sposò Riccardo Fitzalan già vedovo. Nato nel 1353, divenne arcivescovo [...] Suffolk. Nelle lotte durante la minorità del re egli godette i favori del consiglio della reggenza e del re stesso giunto a , poco ben visto in corte, dovette rifugiarsi a Roma, presso Bonifacio IX, che lo trasferì nella sede di St. Andrews in Scozia ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...