TORRITI, Iacopo
Manuela Gianandrea
Pittore e mosaicista attivo negli ultimi decenni del XIII secolo a Roma, ad Assisi e forse nel Patrimonium Petri. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] di un bizantinismo arcaico pur se rivitalizzato dal confronto con i modelli antichi, la presunta dipendenza dalle innovazioni della più progressista pittura toscana frammento ritrovato dal mosaico del monumento diBonifacio VIII in San Pietro, in Arte ...
Leggi Tutto
Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] e alla battaglia di Montaperti, a Guido di Montfort, a Pier della Vigna, a Brunetto Latini, a Bonifacio VIII, a i XLVIII (1971) 45-66.
Lingua. - S. è la quarta città della Toscanadi cui D. esamina criticamente il dialetto in VE I XIII 2, dopo averne ...
Leggi Tutto
ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] de’ Medici, da poco rientrato dall’esilio e sulla strada di rinsaldare rapidamente il suo potere. Nella città toscana proseguì nei suoi sforzi di influenzare per lettera le decisioni che si prendevano a Basilea (cfr. J. Haller, Concilium basiliense ...
Leggi Tutto
CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] da Carrara e l'avvenuto matrimonio con una Ricca di Cittadella.
A Padova il C. era giunto forse al seguito diBonifacio Lupi, fondatore di quell'ospedale fiorentino di S. Bonifacio in cui era conservata l'unica sua opera pressoché sicura (Milanesi ...
Leggi Tutto
GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] di affreschi del Carmine e di Empoli non sono sufficienti a porre in piena luce la personalità artistica di G. "famoso per tutta Toscana sicure di G. e alcune parti del retablo diBonifacio Ferrer siano evidenti, è improprio parlare di una sua ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] presso il vescovo di Bari, Landolfo Maramaldo, e poi come scrittore apostolico presso papa Bonifacio IX. Negli anni di Poggio, tradocta di lingua latina in lingua toscana da Jacopo suo figliuolo, Vinegia 1476; rist. anast., con presentazione di E ...
Leggi Tutto
Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] , come Benvenuto e Benvenuta, Bonaventura, Bonifacio, Graziadio, Ristoro, Bello e Bella di nascita o di origine, e di riflesso anche sulle condizioni sociali ed economiche. Così, se Chiaffredo rinvia al Piemonte, Alvise al Veneto, Angiolo alla Toscana ...
Leggi Tutto
La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche diBonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] 1989) e più generalmente dall’uso di questa lingua.
Nelle parlate autoctone (a parte Bonifacio, colonia ligure, e Cargesi, costiere, l’immigrazione, anche stagionale (soprattutto dalla Toscana appenninica), la continuità dei rapporti con la Sardegna ...
Leggi Tutto
PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] e con gli stampatori basileesi Bonifacio e Basilio Amerbach, Giovanni di S. Caponetto, Firenze-Chicago 1972; V. Marchetti, Gruppi ereticali senesi del Cinquecento, Firenze 1975; S. Caponetto, A. P. (1503-1570) e la Riforma protestante in Toscana ...
Leggi Tutto
Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] leva sulla sprezzatura napoletana che sulla ripatinatura antico-toscana» (ibid.: 301) della scrittura. In questo domenicano Bonifacio Finetti, in una dissertazione del 1768, deprecava «l’affettata maniera di scrivere che egli ha avuto il prurito di ...
Leggi Tutto