Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] punto più alto della trattazione, mentre il giudizio è netto su Bonifacio VIII:
non fu pontefice al mondo, che tenesse sì alti, il rientro, preferì un volontario esilio in Toscana, accolto dalla cerchia di Gino Capponi.
Fu nella tranquillità della ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Vaticano, con un tentativo di equiparazione del culto di s. Bonifacio, apostolo della Germania, alla figura di s. Pietro, apostolo di Roma. Il suggerimento di Krautheimer (1942) in merito, sostenibile di certo per l'abbazia di Fulda, che dipende da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] l’opera si chiude con il fallimento dei grandi banchieri toscani nel 1343 per l’insolvenza dei sovrani d’Inghilterra e del statale. Italiani furono soprattutto i sostenitori delle tesi diBonifacio VIII. Questi espose allora – con documenti celebri ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] l'approvazione di papa Bonifacio VIII, che il figlio terzogenito Roberto gli succedesse sul trono di Napoli, mentre al figlio di Carlo Martello, Toscana, Luigi di Taranto e G. si mostrarono totalmente incapaci di formare un esercito di soccorso e di ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] sciorinante il lustro di cardinali e vantante un papa della stazza diBonifacio VIII, può Toscana, Città del Vaticano-Guatemala 1977, s.v.
G. Smith, The Casino of Pius IV, Princeton 1977, s.v.
N. Dacos, Le Logge di Raffaello. Maestro e bottega di ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] repertorio con la creazione di nomi ispirati dalle virtù cristiane (Vitale, Vincenzo, Bonifacio, Prudenzio) o fra un’area continua ‘centrale’ (che ha il suo epicentro in Toscana e comprende le altre regioni centrali, ma anche l’Emilia-Romagna, ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Redi, Edilizia medievale in Toscana (Strutture edilizie e organizzazione dello spazio in Toscana, 1), Firenze 1989 nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 3-71; M. Righetti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Dolfi, l'influente fornaio patriota, braccio destro di Garibaldi in Toscana e iniziatore o quasi del caffè - un' . Fornaciari Bonifacio, R. Marchi; C. L. Ragghianti, G. F., in Sele Arte, II (1953), 8, pp. 33-47; A. Parronchi, Modernità di F., in ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] alcuni temi centrali77. L’ammissione esce dalla penna di un domenicano, Bonifacio Finetti: lo scritto è steso in latino e, Terraferma veneta95. In ogni caso, anche in Toscana la prospettiva virtuale di approdare a una Chiesa ‘nazionale’ naufraga per ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] pp. 213-224: 214; id., Sfinge di Pasquale, Leone, in Anno 1300 il primo giubileo. Bonifacio VIII e il suo tempo, cat., Roma il sesto e il settimo decennio del Duecento, da quelle toscane: strette sono, infatti, le consonanze con l'arte figurativa ...
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