MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] tra 6° e 8° secolo. Nel sec. 9° anche Carlo il Calvo (875-877) adottò lo schema a pianta centrale per la cappella del lombardo-veneta, per es. la Maestà nella cappella di Bonifacio Lupi nella Basilica del Santo di Padova, realizzata da Altichiero ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] una cattedra lignea donata da Carlo il Calvo a Giovanni VIII nell’875)78 custodita nella 30-31, 33-34, 39, 48-49, 51, 54-55, 60-63; F. Gandolfo, Bonifacio VIII, il giubileo del 1300 e la loggia delle benedizioni al Laterano, in Romei e giubilei. ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] .l.m., Bibl. dell'abbazia), con la raffigurazione di Carlo il Calvo in trono (c. 1r), oppure l'immagine dello stesso sovrano nel rara sui denari altomedievali, si diffuse solo a partire da Bonifacio VIII (1294-1303) e nella zecca provenzale di Pont-de ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] dall’876 con il pactum perduto di Carlo il Calvo, ma certamente dal 962 con il privilegio di Ottone origini dello Stato della Chiesa, cit., pp. 100-103.
43 O. Bertolini, Bonifacio e Carlomagno, in I problemi dell’occidente nel secolo VIII, cit., pp. ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] nell'ottobre 1301 arrivò in Castiglia la bolla di Bonifacio VIII che con il riconoscimento del matrimonio di Sancho in Obras de Don Juan Manuel, I, a cura di J. M. Castro y Calvo-M. de Riquer, Barcelona 1955, pp. 82 ss.; Calendar of the Liberate Rolls ...
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ROMA - Miniatura
A. Tomei
Tra i secc. 5° e 6° R. rappresenta un fondamentale centro di produzione e concentrazione libraria, sia per gli ateliers in essa ancora attivi sia per il ricco patrimonio di [...] f.l.m., Bibl. dell'abbazia) da parte di Carlo il Calvo nell'878, non aprì la strada all'uso nell'Urbe della littera Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 237- ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] di Costanza, la città ebbe come podestà Sauro di San Bonifacio, membro di una delle due famiglie comitali veronesi, ovvero un il triennio nel quale viene messa a punto dal notaio Calvo la celebre raccolta normativa nota agli studiosi col nome di ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] somma alla figlia Caracosa come dote per il suo matrimonio con Bonifacio di Niccolò Grimaldi, per far fronte a tale impegno, Ottobono . Il 26 ag. 1251 comperò da alcuni membri della famiglia Calvo un palazzo "cum iure emboli" nella "Ripa": sei anni ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] Lo dimostra il frontespizio del s. dell'incoronazione di Carlo il Calvo (Parigi, BN, lat. 1141, c. 1v). Il manoscritto, da effettuare durante la lettura, fu inviato da papa Zaccaria a s. Bonifacio (MGH. Epist., III, 1892, p. 372). L'ipotesi di una ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] comunque il F., ma piuttosto il ravennate Marco Fabio Calvo.
Stranamente (forse a causa dei succitati dissapori) il tipografo , ai diversi anni santi a cominciare da quello del 1300 di Bonifacio VIII, si sofferma su quello del 1450 di Niccolò V, con ...
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