GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] di suo figlio Galeazzo a Porta Orientale.
Nel 1477 stimò le decorazioni pittoriche, anch'esse perdute, che Giacomo Vismara e BonifacioBembo avevano eseguito intorno al 1474 nella chiesa di S. Maria a Caravaggio (C. Ferrari, 1946, pp. 25 s.).
Allo ...
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Pittore lombardo (m. dopo il 1489) di origine bresciana, fratello di Bonifacio. Firmato e datato 1462 è il polittico proveniente dal castello di Torchiara presso Parma (ora Milano, Musei Civici), ove restano [...] suoi affreschi nella Sala d'oro. In queste pitture e nel polittico, frammentario, del Mus. civico di Cremona, egli mostra di volgersi, dalle forme del tardo gotico fiorito, a quelle padovane, squarcionesche, ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] incipiens" a lungo creduto, sulla fede del Vasari, Bonifacio; finché il Grasselli (1827) non chiarì la paternità i quali il S. Rocco e il S. Paolo sembrano veramente degni del Bembo.
Come data di morte del B. si accoglie comunemente quella del 1526, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] giugno 1978); esteri, A. Forlani; grazia e giustizia, F. Bonifacio; bilancio e programmazione economica (e regioni), T. Morlino; finanze, sull’esempio degli antichi: sia in latino, come fanno Bembo (che traduce in volgare la sua Historia veneta) e ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] quest'opera eccezionale, che non ebbe allora larga eco in città e tuttavia esercitò sicura influenza sul cremonese Giovanni Bembo (dal 1430 a B.) e sui figli Bonifacio (che ebbe la cittadinanza bresciana) e Andrea, operoso a lungo a B.; e tramite i ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] per committenti pubblici e privati. Nel 1555 costruì un palazzo per Bonifacio Poiana, rimasto incompiuto; di un paio d’anni più tardi Cesare con cui si erano misurati Giocondo, Pietro Bembo e Gerolamo Cardano. Con le carpenterie lignee Palladio ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] in cui risulta esser stato scritto l'inventario "bonorum heredum celebris pictoris ..." (ibid., pp. 225-227).
Dopo Bonifacio e Benedetto Bembo, il B., fin verso la fine del secondo decennio del Cinquecento, è la personalità pittorica preminente a ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] aveva relazioni fattesi più frequenti nell'ultimo quarto del secolo e confermate, del resto, dalla pittura locale: dai due Bembo, Bonifacio e Benedetto, al Della Corna, al Cicognara, al Boccaccino. Il B. portò a maturazione, a Cremona, la fase del ...
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