D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] vol. XI, p. 584), rivelò ad un pubblico più vasto la statura intellettuale del D'Annibale. Anche il futuro Leone XIII, a quel tempo arcivescovo conferendogli il 27 maggio il titolo dei SS. Bonifacio ed Alessio. In quell'occasione il papa lo ...
Leggi Tutto
Adriano V
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del Duecento. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] del 31 ottobre 1266. Lo raggiunsero poi anche Tedaldo Visconti (il futuro Gregorio X) e Benedetto Caetani (più tardi, Bonifacio di sé e della sua attività vasto rimpianto e duraturo ricordo, anche se Dante nel canto XIX del Purgatorio (vv. 88-145) gli ...
Leggi Tutto
Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] sino ad Innocenzo IV e Bonifacio VIII - avrebbero contrassegnato una fase storica decisiva del papato medievale.
La carriera di stato coinvolto nelle vicende universitarie di Bologna nel più vasto contesto della sua attività di legato, ma anche dopo ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] del secolo in più di un’occasione per lavori connessi alla preparazione del giubileo del 1300 indetto da papa Bonifacio profilo cromatico e della stesura pittorica – per la vasta decorazione del transetto e delle vele della crociera della basilica ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] ff. 3v, 111v; G. Bonifacio, Delle lettere…, Rovigo 1627, Magistris, Venezia 1906, ad vocem; Per la storia del componimento ... tra la Rep. ... e Paolo V dello stesso appunti di scarso rilievo per un lavoro più vasto sul D. in Venezia, Arch. prov. di ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] benefici nella sua regione d'origine e in un ambito più vasto: arciprete di Cahors, canonico di St-Front di Périgueux, dall'inizio del XIII secolo Folco di Marsiglia aveva richiamato l'attenzione sulla sua eccessiva estensione e Bonifacio VIII il 23 ...
Leggi Tutto
BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] la Chiesa ma che ledeva la potenza del re e di un vasto ceto ecclesìastico e laico, non poteva non cit., cfr. i commenti relativi ai docc. citati, specie del n. XVI, pp. 89-95; Id., Bonifacio di Canossa padre di, Matilde, Reggio Emilia 1927, 1, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] nella sua regione di origine e in un ambito più vasto: fu arciprete di Cahors, canonico di St-Front di Périgueux dall'inizio del XIII secolo Folchetto da Marsiglia aveva richiamato l'attenzione sulla sua eccessiva estensione e Bonifacio VIII il ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] di Besançon (Cronica romana, p. 17), poco prima della morte di Bonifacio VIII (11 ottobre), il G. si recò a Roma per ricevere dal generato dall'eccezionalità che la figura del G. offre allo studioso, in quanto al vasto insieme dei suoi scritti viene ...
Leggi Tutto
DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] apprezzano la capacità d'incorniciare con pertinenti citazioni desunte da una vasta gamma di letture i singoli atteggiamenti, nei quali da un un distico di Baldassarre Bonifacio. La Storia, dunque, quale lascito perenne del D., quale monumento ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...