Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] dei fratelli Nicolò e Moretto Bonifacio che possedevano a Mirano, oltre vasta area paludosa a fine Quattrocento, fornisce ora ulteriori informazioni Camillo Corrain, Considerazioni sull'evoluzione del territorio nel medioevo e su alcuni aspetti del ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] , fino a giungere ad Adria alle bocche del Po. "Corrono il vasto mare qua e là", dove vogliono (81 240 e passim; Andrea Castagnetti, Le due famiglie comitali veronesi : i San Bonifacio e i Gandofngi di Palazzo (secoli X-inizio XIII), in AA.VV., ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] delle strutture murarie che si traduce, in una vasta zona comprendente l'Italia del Nord, la Catalogna e la Renania, nell' relazione con fenomeni memoriali (la tomba di s. Bonifacio a Fulda). Alla stessa epoca vanno riportati alcuni dispositivi ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] d'un più vasto incendio sovversivo, deperisce la possibilità - da Sarpi agognata - del rilancio europeo di Venezia poco vincolante asserire, per l'ennesima volta, come fa Baldassare Bonifacio in Dell'aristocratici. Discorso (Venetia 1620), che essa - ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] ' di questo tipo, che per la vastità e complessità del loro disegno vengono generalmente composte da più autori Baldassarre Bonifacio nel 1532 fino alla raccolta di iscrizioni latine di Jan Gruter nel 1603, al De prima scribendi origine del padre ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] Sia esso il Pantheon (dal quale Bonifacio IV, dal foro sul tetto, dinanzi alla scelta cosciente in un vasto vocabolario di forme, una scelta perfettissima arte, egli fece di me la sede del suo trono e del suo impero". Troviamo poi una citazione dal ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] del nodo formato dalla Libreria e dai vecchi uffici delle Procuratie, formante una L adiacente al Campanile e alla Loggetta, è, nello stato anteriore al 1580, riconoscibile nel fondo dell'Adultera di Bonifacio e una più vasta superficie al piano ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] cura gli abusi correnti nel governo curiale, elaborò un vasto progetto di trasformazione della familia pontificia, mai tradotto, però del pontefice regnante Eugenio IV -, restaurava la disciplina dell'appello al papa vigente al tempo di Bonifacio ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] di patrizi veneziani. Per dirla con Giovanni Bonifacio, sul finire del Cinquecento, "se Vinegia ad una gran casa cittadella per più di sei mesi, l'esercito veneziano poté occupare vaste zone del territorio (37). Dopo la resa di Sforza, in novembre, ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] sua lotta contro Bonifacio VIII (1294-1303) e mobilitare l'opinione pubblica a proprio favore, nell'aprile del 1302 convocò delle volte della navata e l'addizione di un vasto corpo di fabbrica, rimasto poi interrotto. Esso costituisce ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...