EXETER
J. Allan
(lat. Isca Dumnoniorum; Escancastre, Excestre, nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capoluogo della contea di Devon, dal 1050 sede della diocesi che si estendeva [...] quasi del tutto abbandonata poco dopo il 400.Nel 670 ca. era attivo a E. un centro monastico, in cui fu educato s. Bonifacio. La altri edifici ecclesiastici, tra cui il Deanery, un vasto edificio del sec. 13° che nei secoli successivi fu rielaborato ...
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Adriano V
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del Duecento. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] del 31 ottobre 1266. Lo raggiunsero poi anche Tedaldo Visconti (il futuro Gregorio X) e Benedetto Caetani (più tardi, Bonifacio di sé e della sua attività vasto rimpianto e duraturo ricordo, anche se Dante nel canto XIX del Purgatorio (vv. 88-145) gli ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] testimone più eloquente della forza della costruzione politica romana e della vastitàdel suo dominio. Il suo stile è difficile, a scorci, rapido a Beda fu s. Bonifacio, scrittore in prosa e in versi e apostolo del cristianesimo in Germania.
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] un vasto sistema di interessi connesso alla collocazione dei benefici e allo sfruttamento del patrimonio ‘obbedienze’, la ‘urbanista’ e la ‘clementina’: a Urbano VI successero Bonifacio IX, Innocenzo VII e Gregorio XII; a Clemente VII, Benedetto XIII. ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] meno versato nel campo della medicina, ma, per le sue vaste cognizioni di storia naturale e per la sua grande cultura, poté da Villanova, una delle figure più interessanti del Medioevo, che fu medico di Bonifacio VIII e sospettato di eresia dopo la di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dipendono inizialmente anche lo Schiavone e Paris Bordone, di Bonifacio: Iacopo Bassano e Iacopo Tintoretto; quello il maestro dell'oro bizantina, con la sua vasta espansione, agì profondamente sulle sculture del Veneto, soprattutto di Venezia, non ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] missionarî, S. Colombano, S. Gallo, S. Bonifacio, ecc., che talvolta si occupano particolareggiatamente delle usanze dagli uomini liberi armati; ma ormai, anche per l'aumentata vastitàdel regno, è evidente la tendenza dell'assemblea a diventare una ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] e seguite in Napoli la sua rinunzia e l'elezione di Bonifacio VIII, il nuovo papa si diede a favorire intensamente la defezioni derivatene in seno al baronaggio provocarono quelle vaste condanne del viceré principe d'Orange che fiaccarono per sempre ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] ed è stata sostituita, completamente o in vasta misura, la lingua del paese all'ebraico.
Tra i principali atti egli nomina S. Damaso (366-384) per la sistemazione delle pericope, Bonifacio II (530-532) per il canto ecclesiastico, S. Gelasio (492-496 ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] un più vasto e complesso sforzo di organizzazione: l'aristocrazia che ha avuto la maggior parte nella fondazione del comune è Mantova Azzo VII d'Este e il conte Ludovico di San Bonifacio, Pinamonte Bonacolsi e i suoi discendenti, infine Luigi Gonzaga, ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...