Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] modernità la serie delle donne antiche e dei cavalieri prima passati in rassegna. La molla tragica dell da R. nella storia e nella tragedia di G. d'Annunzio, Torino 1903; A. Bonaventura, D. e la musica, Livorno 1904, 332-333; G. Farolfi, La tragica ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] ; coinvolge Padri della Chiesa, re crociati, cavalieri teutonici e ordini mendicanti: tutto ciò che
20 A.C. Esmeijer, L’albero della vita di Taddeo Gaddi, Firenze 1985.
21 Bonaventure, The Soul’s Journey into God. The Tree of Life. The life of St. ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] . I I 4), e nobili nel loro cuore, principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi ma femmine, che sono opere dell'aquinate, o il gran commento di Averroè o s. Bonaventura o i vittorini o s. Anselmo, è difficile a dirsi. ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] di Clermont nell’inverno del 1095 Urbano II chiama i cavalieri a soccorrere le Chiese orientali e a recuperare la Terrasanta croce rinvia puntualmente alla teologia della croce di san Bonaventura, a quella teologia della quale le chiese francescane ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] i protagonisti di Gli egoisti (1959) di Bonaventura Tecchi, fallendo con alcuni ma guidandone altri, Ibidem, p. 135.
37 Cfr. Le parole del padre (1991), La valle dei cavalieri (1993), Appennino (2003) e Cameo (2006), ora raccolti in R. Crovi, Storie ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] a decorrere dal 2 luglio, di G., a capo di 75 cavalieri pesanti oppure - a sua scelta - di 150 cavalleggeri con retribuzione Commandino; Paolo Animuccia maestro di cappella; Pietro Bonaventura; Paolo Casale; Felice Paciotto; Marco Montano; Bernardo ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] altri due banchieri al finanziamento dei Monti S. Bonaventura, Ripa, Cancelleria e Baroni.
Giuseppe Giustiniani provvide formazione musicale.
Nel marzo del 1586 il G. fu provvisto del cavalierato di S. Paolo, ufficio vacabile istituito da Sisto V, e ...
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parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] 126 (la terza [virtù] parea neve testé mossa); la voce di s. Bonaventura l'ago a la stella / parer mi fece in volgermi al suo dove, (v. 58); attorno a Traiano parea calcato e pieno / di cavalieri (v. 79), e a lui si rivolgeva la miserella, che pareva ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] attribuito soltanto di rado ai laici che non fossero o cavalieri o dottori. E retrospettivamente divenne "dominus" anche il loro un altro giovane, anche se non tanto quanto Ludovico, Bonaventura di Niccolò Micheli: vero "gubernator", oltre che socio, ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] del celebre didatta. Indi proseguì gli studi a Venezia con Bonaventura Furlanetto.
La prima sua opera teatrale fu un Don era morta di parto nelle settimane che precedettero il debutto dei Cavalieri di Valenza). Ci sarà stato qualcosa di vero, se ...
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