Scrittore e critico italiano (Bagnorea, od. Bagnoregio, 1896 - Roma 1968). Autore la cui opera è dominata dal contrasto tra morbida sensualità e vigile coscienza morale, tra l'egocentrismo e l'anelito a superarlo attraverso la comprensione degli altri e della natura.
Vita
Fu direttore (1925-29) del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux; lettore (1933-37) nelle univ. di Brno e Bratislava; dal ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] signora (1983); L'ingegner fantasia. Lettere a Ugo Betti 1919-1930 (1984); A un amico fraterno. Lettere a BonaventuraTecchi (1984); Lettere a Gianfranco Contini a cura del destinatario 1934-1967 (1988). Da ricordare l'ed. completa delle Opere ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] Baldini; le Poesie (Palermo 1949) di Arturo Onofri, curate in collaborazione con Girolamo Corni; le Opere (Milano 1974) di BonaventuraTecchi.
Il B. morì a Roma il 29 novembre 1974.
Nel 1975, un anno dopo la scomparsa, Eurialo De Michelis, Biagia ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] Oggi. Settimanale di lettere ed arti, con la partecipazione di Ugo Betti, Guglielmo Serafini, Elio Talarico e BonaventuraTecchi. I suoi interessi spaziavano dalla critica artistica (Discorso sulla pittura, 1932; Sulle arti figurative, 1933) a quella ...
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GADDA, Giuseppe
Andrea Silvestri
Nacque a Novara il 29 giugno 1872, da Pietro e da Clara Gaggi.
Il padre, nato nel 1823, era uno dei sette figli di Francesco Gada (poi Gadda) - laureato in legge a Pavia [...] industriale, senza avere riconoscimento o compensi che hanno tanti ciarlatani" (A un amico fraterno. Lettere a BonaventuraTecchi, Milano 1984, p. 90) - sembra potersi estendere al mancato riconoscimento storiografico. Per la biografia personale ...
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