bonapartismo
Movimento che rivendicava la restaurazione della dinastia napoleonica in Francia nel corso del 19° sec. Il trionfo politico del b. coincise con l’ascesa al trono di Napoleone III, che restaurò [...] l’impero in Francia (1852-70). Nella politologia e storiografia contemporanea, per b. s’intende la tendenza a servirsi del prestigio militare per la conquista del potere politico ...
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Uomo politico francese (Saint-Germain-Lespinasse, Loira, 1808 - Nizza 1872). Soldato di cavalleria, congedato (1831) per le sue idee repubblicane, si convertì presto al bonapartismo. Compagno di Carlo [...] Luigi Napoleone Bonaparte, il futuro Napoleone III, nei falliti tentativi insurrezionali di Strasburgo (1836) e Boulogne (1840), fu condannato a vent'anni di carcere. Con l'avvento del secondo impero fu nominato da Napoleone III ministro degli ...
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Ecclesiastico (n. Parigi 1800 - m. forse Rouen o Parigi 1883). Vescovo di Carcassonne (1847), appoggiò la dittatura di Napoleone III, di cui fu confidente; vescovo di Évreux (1854), arcivescovo di Rouen [...] (1858), cardinale e senatore (1863), difese i diritti della Chiesa e il potere temporale, anche criticando il governo. Sotto la Terza Repubblica si mantenne fedele al bonapartismo, pur mostrandosi conciliante verso il potere civile. ...
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Nato a Zicavo (Corsica), probabilmente il 21 dicembre 1792, morto a Parigi l'11 novembre 1857. Compiuti gli studî in Francia e a Pisa, tornò in Corsica ed entrò nella magistratura; dopo la rivoluzione [...] consigliere alla corte di cassazione, e membro dell'Assemblea nazionale costituente. Già orientatosi da qualche anno verso il bonapartismo, divenuto uno de' più decisi sostenitori del principe Luigi-Napoleone, dopo il colpo di stato del 2 dicembre ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] .
Nel 1796 il B. frequentava l'università: l'arrivo dei Francesi lo vide tra i più accesi sostenitori del bonapartismo di prima maniera. Ma le assemblee, le riunioni nel circoli giacobini, l'arruolamento nella guardia nazionale non gli fecero ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] dove la mattina del 18 settembre 1836 visitò la piana di Waterloo colmo di ammirazione e di trasporto verso la figura di Bonaparte e la leggenda napoleonica. Il tour proseguì sulle rive del Reno, poi in Svizzera, dove visitò non solo Berna e Ginevra ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Lo scontro in armi con i francesi veniva in tal modo proposto quale una battaglia di libertà contro il dispotismo di Bonaparte: in prima battuta, non di meno, quella scelta mise fine all’antico regime nell’isola e assicurò l’eversione della feudalità ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] che aveva sede a Parigi. Da qui il disprezzo del Mazzini per il B., accresciuto non solo dal sospetto di bonapartismo, ma anche dal fatto che questi fu erroneamente accusato di essere il compilatore dell'opuscolo Cenni storici sugli avvenimenti d ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] in Miscellanea cavouriana, cit., pp. 63-92), dove l'analisi della stampa liberale piemontese serve bene anche a mettere a fuoco il "bonapartismo" del Cavour. Si vedano però anche i rilievi di L. Salvatorelli in L'Europe de Napoléon III et l'Europe de ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] grazie alle risonanze tipiche dei canali comunicativi, dalle notizie sulle ‘persecuzioni’ subite da due pontefici durante il periodo bonapartista. Il compatimento suscitato dall’esilio di Pio VI e dalla prigionia di Pio VII si traduceva in un ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...