CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] in Miscellanea cavouriana, cit., pp. 63-92), dove l'analisi della stampa liberale piemontese serve bene anche a mettere a fuoco il "bonapartismo" del Cavour. Si vedano però anche i rilievi di L. Salvatorelli in L'Europe de Napoléon III et l'Europe de ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] a più casi modelli tratti da un'unica esperienza storica. Ad esempio, Marx propone la categoria del bonapartismo; Gramsci quella simile del cesarismo; altri autori usano espressioni come neobismarckismo (v. Hermet, 1975), fascismo e diverse ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] monarchia di luglio e i moti del 1848 spianano la via al Secondo Impero e a un intenso dibattito su bonapartismo e cesarismo, al centro del quale sta ormai la consapevolezza che la semplice affermazione di un trapasso dal principio di legittimità ...
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NAPOLEONE III (Carlo-Luigi - Napoleone), imperatore dei Francesi
Pietro SILVA
Nato a Parigi il 20 aprile 1808, da Luigi Bonaparte e Ortensia Eugenia de Beauharnais.
La sua formazione mentale e morale [...] in Europa un periodo di tumulti e di sconvolgimenti, in mezzo ai quali si erano risollevate anche le speranze dei bonapartisti, che volgevano il pensiero e l'animo verso il figlio dell'imperatore, il duca di Reichstadt, chiuso nella dorata prigione ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] grazie alle risonanze tipiche dei canali comunicativi, dalle notizie sulle ‘persecuzioni’ subite da due pontefici durante il periodo bonapartista. Il compatimento suscitato dall’esilio di Pio VI e dalla prigionia di Pio VII si traduceva in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I moti politici e rivoluzionari alla fine del XVIII secolo assumono una funzione propulsiva [...] per coloro che ne siano inabili. Pertanto, sebbene l’elezione a presidente della repubblica di Luigi Napoleone Bonaparte ripristini l’autoritarismo e porti alla proclamazione del secondo Impero, questa resta una delle legislazioni costituzionali più ...
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BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] en Italie retentir les cris de liberté nous ne pensâmes qu'à embrasser une cause qui nous parut noble et iuste" (J. Bonaparte, Lettres d'exil, a cura di H. Fleischmann, Paris 1912, p. 18 5).
A Firenze, nel dicembre 1830, Napoleone era stato informato ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] si specializza da quella del suo compagno» (ibid., p. 99).
Poco dopo Mozzoni pubblicò un impegnativo pamphlet, Il Bonapartismo in Italia. Memoria (ibid. 1867), acuta analisi dell’equilibrio instabile di forze e di princìpi su cui si reggeva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo, il principio dell’uguaglianza politica comincia ad affermarsi [...] , trovando un primo effimero successo nella Francia del 1848, più tardi consolidato, dopo la stagione autoritaria del bonapartismo, con la nascita della terza Repubblica, le cui leggi costituzionali continuano però a escludere dal circuito della ...
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HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] bene il suo ambiente); U. Pesci, I bolognesi nelle guerre nazionali, Bologna 1906, p. 6; G. Ungarelli, Il generale Bonaparte in Bologna, Bologna 1911, pp. 32, 102, 207, 256; G. Rocchi, Dai manoscritti Hercolani della Biblioteca dell'Archiginnasio, in ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...