Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] dell'epopea ebbe ceduto alla grigia tristezza e alla nostalgia lancinante della Restaurazione, gli uomini venuti alla vita col Bonaparte sentirono batter più rapido il ritmo del tempo, e ad esso accordarsi il ritmo, la rinata attualità del passato ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] . Hamon e A. Mabileau), Paris 1964, pp. 11-49.
Marx, K., Der achtzehnte Brumaire des Louis Bonaparte, in "Die Revolution", 1852, n. 1 (tr. it.: Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, in K. Marx e F. Engels, Opere complete, vol. XI, Roma 1982).
Maslow, A.H ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Lo scontro in armi con i francesi veniva in tal modo proposto quale una battaglia di libertà contro il dispotismo di Bonaparte: in prima battuta, non di meno, quella scelta mise fine all’antico regime nell’isola e assicurò l’eversione della feudalità ...
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SERCOGNANI, Giuseppe
Piero Del Negro
– Nacque il 4 maggio 1781 a Faenza da Carlo e da Pasqua Ballelli, entrambi appartenenti a famiglie borghesi benestanti.
Primogenito e unico figlio maschio della [...] moti degli anni 1820-21 e 1831, Milano 1948, ad ind.; M. Barbieri, La rivoluzione del 1831 tra municipalismo e bonapartismo, in Il Risorgimento, XXXII (1980), 3, pp. 305-340; R. Balzani, Cultura delle armi, eroismo civile e reducismo romantico nella ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] mancata riforma religiosa. Ma questa critica all'intero ultimo secolo, che comprendeva in un'unica condanna democrazia giacobina e bonapartismo, come due aspetti d'un unico errore, diventa esame di coscienza della nazione dopo la débâcle e la Comune ...
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STRASBURGO (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Giuseppe GABETTI
Filippo SANTUCCI
Georges BOURGIN
Raffaello MORGHEN
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del [...] in audaci cospirazioni (affare di Strasburgo dell'aprile 1822). E fu appunto a Strasburgo che il principe Luigi Napoleone Bonaparte tentò, nel 1836, per la prima volta, un colpo di stato. Ma la pace, le trasformazioni tecniche dell'industria ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] agognava sin dall’estate 1816 e che all’epoca gli era stata negata dagli organi competenti per i pesanti addebiti di bonapartismo che gravavano su di lui.
Il 29 marzo 1821 ebbe luogo al teatro Feydeau la prima del Maître de chapelle. Contrariamente ...
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RIVISTA
Alberto PIRONTI
. Spettacolo teatrale, sorto a Parigi nel secolo XVIII e largamente diffusosi in Europa e in America a partire dagl'inizî del secolo XX. Originariamente la rivista aveva carattere [...] del 1830, la rivista assume in un primo momento toni assai vivaci, svolgendo soprattutto i motivi dell'anticlericalismo e del bonapartismo, ma dopo il 1831 abbandona gli argomenti politici; i più noti autori di riviste di questo periodo sono i ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] storica delle monarchie assolute, che ‟mantennero l'equilibrio tra nobiltà e borghesia"; sarà nella Francia postrivoluzionaria la funzione del bonapartismo, che la eserciterà nel rapporto fra borghesia mercantile e borghesia terriera, mentre il ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] che aveva sede a Parigi. Da qui il disprezzo del Mazzini per il B., accresciuto non solo dal sospetto di bonapartismo, ma anche dal fatto che questi fu erroneamente accusato di essere il compilatore dell'opuscolo Cenni storici sugli avvenimenti d ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...