GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] 1994, pp. XXII-XXIII). Per gli stessi motivi G. sarà il referente principale, oltre che di un altro notaio, BonagiuntaOrbicciani, e di Guido Guinizzelli, entrambi certamente più anziani di Guittone e suoi avversari, di un nutrito gruppo di rimatori ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] , dunque, G. poteva esser venerato solo dagli ignoranti. Le accuse mosse da Dante nel Purgatorio (XXIV, vv. 55-62) per bocca di BonagiuntaOrbicciani da Lucca vanno ben oltre la questione stilistica: G., insieme con Giacomo da Lentini e lo stesso ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] G. Quirini e N. dei Rossi.
Nel canto XXIV del Purgatorio, Dante immagina d’incontrare tra i golosi un poeta, BonagiuntaOrbicciani, esponente del vecchio gusto poetico, e di chiarirgli in che cosa consista la novità del nuovo ‘stile’, cioè del nuovo ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] al trapianto della tradizione siciliana a Bologna e soprattutto in Toscana (fasc. VI, racchiuso tra Guido Guinizzelli e BonagiuntaOrbicciani), e per arrivare poi al grande corpus di Guittone d'Arezzo (fascc. VII-VIII) e agli autori fiorentini ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] riscontra la ripresa di idee, di immagini, di espressioni e di sintagmi del Messinese. Un caso estremo è costituito da BonagiuntaOrbicciani, il cui sonetto Chi va cherendo guerra e lassa pace manifesta un netto rapporto di dipendenza dal sonetto Chi ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con BonagiuntaOrbicciani da Lucca, Mino [...] Mocato da Siena e Brunetto Latini - fra i poeti toscani, seguaci di Guittone d'Arezzo, che adottarono nei loro componimenti il volgare "municipale" al posto di quello "illustre" o "curiale". Nell'opera ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] si pone meritevolmente nella generazione di quei poeti siculo-toscani - la stessa di Guittone d'Arezzo e di BonagiuntaOrbicciani - che trasportarono in area culturale diversa la poesia dei rimatori di scuola siciliana fiorita alla corte di Federico ...
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FRANCESCO da Camerino
Franco Pignatti
Vissuto intorno alla seconda metà del XIII secolo, è il più antico rimatore marchigiano il cui nome compaia nei codici. Il manoscritto Vat. lat. 3793 della Bibl. [...] ; mentre il Vat. lat. 3214 lo attribuisce a un maestro Francesco e identifica il destinatario del componimento in BonagiuntaOrbicciani. Attraverso la favola esopica della cornacchia che si veste di penne di pavone e poi è spogliata dagli altri ...
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