PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] Pico, un periodo di sbandamento in cui Mirandola, rasa al suolo da Passerino, finì sotto il controllo dei signori mantovani (Bonacolsi, poi Gonzaga). Ma verso la metà del secolo, anche in conseguenza dei legami parentali con quest’ultima famiglia, si ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] famiglia, come presto sarebbe diventato evidente.
La vedova, Costanza Della Scala, ritornò a Verona e più tardi sposò Guido Bonacolsi. L'E. lasciò tre figli, Azzo, Francesco e Aldobrandino, e due figlie: Maddalena, che sposò Aldobrandino Turchi, e ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] abitanti di Borgo San Donnino. Il 26 luglio, assistiti da Cangrande Della Scala, signore di Verona, e da Rainaldo (Passerino) Bonacolsi, signore di Mantova, l'E. ed i plenipotenziari delle due fazioni parmensi firmarono la pace. La tregua non durò a ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] e al governo della città da parte del signore.
Al G. è stata, infine, riferita la costruzione a Mantova dell'abitazione di Guido Bonacolsi, denominata "Magna Domus" (Davari; Paccagnini).
Acquisita nel 1355 dai Gonzaga insieme con altre proprietà dei ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] potenza, sia economica sia politica; in seguito la loro storia sarà caratterizzata da una serie di sconfitte, dapprima ad opera dei Bonacolsi e poi dei Gonzaga.
Fonti e Bibl.: J. F. Böhmer, Acta Imp. selecta, Innsbruck 1870, p. 636, n. 926; S. Maffei ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] lettera di Ludovico a Giorgio Raineri del 7 dicembre 1501 (U. Rossi, I medaglisti ... alla corte di Mantova, II, P. I. Alari Bonacolsi detto l'Antico, in Riv. ital. di numismatica, I [1888], p. 178 n. 2).
Lettere del maggio 1501 in cui il C. viene ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] L'anno successivo, dopo aver partecipato all'assedio di Cremona, il D. fu designato da Cangrande e da Rainaldo (detto Passerino) Bonacolsi - cui il Comune di Parma aveva rimesso la scelta - alla carica di capitano del Popolo di Parma, ove diede buona ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] e della sicurezza del territorio, l'espulsione da Mantova di Ludovico di Sambonifacio, capo dei veronesi estrinseci, e l'accordo con i Bonacolsi, signori di fatto della città lombarda: la pace con Mantova fu firmata il 5 sett. 1272, e lo stesso D. fu ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] guelfi, di re Roberto, pericolosa soprattutto con la venuta del legato Bertrando del Poggetto, si strinse con gli Scaligeri, i Bonacolsi e il conte di Savoia; col denaro riuscì ad allontanare Filippo di Valois (1320) e il duca Enrico d'Austria (1322 ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] di 100 lire.
Nel 1315, nel corso dell'assedio di Cremona e del suo territorio compiuto da Cangrande della Scala e Rainaldo Bonacolsi, il F. svolse per conto dei suoi concittadini un'ambascena presso i Bolognesi per ottenere il loro aiuto. Cessato nel ...
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