GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] di M. Gregori, Milano 1989, pp. 9-17; I. Lazzarini, Il diritto urbano in una signoria cittadina: gli Statuti mantovani dai Bonacolsi ai Gonzaga (1313-1404), in Statuti, città, territori in Italia e in Germania tra Medioevo e età moderna, a cura di G ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] (concluse il 5 ottobre 1304), con la mediazione dei signori di Verona, Mantova e Padova (Alboino della Scala, Guido Bonacolsi e Gherardo da Camino) (65). L'episodio è dunque in sé modesto, ma è tuttavia rivelatore di alcune costanti, destinate ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] 10 dicembre 1314) e strinse alleanze di ampio giro con signori ghibellini dell'alta Italia, gli Scaligeri di Verona e i Bonacolsi di Mantova, oltre che con i più irriducibili ghibellini del contado fiorentino, quali i Pazzi di Valdarno e gli Ubertini ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Gonzaga, a Mantova, dove si era stabilito, il Mantegna suscita la personalità del bronzista orefice e medaglista Pier Jacopo Bonacolsi, che la viva passione per le opere degli Antichi fece soprannominare l'Antico. Le statuette che di questo artista ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] impose infine ai vicari imperiali nominati da Enrico VII di deporre l'ufficio ricevuto dal defunto imperatore. Passerino Bonacolsi e Cangrande della Scala si fecero allora confermare il vicariato da Federico il Bello, che essi consideravano legittimo ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] a Napoli, alla medaglia dello stesso principe modellata dal Pisanello, e al noto dipinto di Domenico Morone "la cacciata dei Bonacolsi", dove si trovano tutte le fogge dell'armatura della fine del Quattrocento. A Venezia la celata si ricopriva di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di accordarsi con lui, ne ricevette un netto rifiuto. Alleatosi con Matteo Visconti, signore di Milano, e con Passerino de' Bonacolsi, signore di Mantova, era l'anima di quella lega lombarda ghibellina, di cui fu nominato capitano generale il 18 nov ...
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