ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] , passim; per i rapporti col Pallavicino, I. Macchia, Relazioni fra il p. Sforza Pallavicino e F. Chigi, Torino 1907; per i rapporti con il Bona, L. Ceyssens, Le cardinal Jean Bona et le jansénisme. Autour d'une récente étude,in Benedictina, X (1953 ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Che dirne? "Sunt mala mixta bonis, sunt bona mixta malis". È come constatare che non tutto Cozzi, Milano-Napoli 1969, s.v.
Storia del concilio di Trento ed altri scritti di Sforza Pallavicino, a cura di M. Scotti, Torino 1974, pp. 200-380 passim.
P. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] è rigorosamente lineare: "idcirco enim licet in eo quod sint bona sint, non sunt tamen similia primo bono, quoniam non quoquo il canto o l'uso di qualche strumento, bensì chi si sforza di dare un'interpretazione razionale dei fatti musicali (I, 34), ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] migliori condizioni delle proprietà del priorato, con "assai bona habitatione" e con la chiesa "fornita di paramenti . d. princip. 5096, f. 289r). Se il cardinale Ascanio Sforza di Santa Fiora si adoperava a Roma per evitare che la Camera incamerasse ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] Maffei - ... et se ne sono andati senza fare opera bona, poiché non m'hanno liberato da questo limbo come era . Coleti, Italia sacra…, II, Venetiis 1717, coll. 643 s.; P. Sforza Pallavicino, Istoria del concilio di Trento, I-III, Faenza 1792-1793, ad ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] pare, direttamente con l’assenso di Pio IX.
Promovenda bona, impedienda mala (1865-1866)
La già citata relazione al novembre 1866, quando la sollecitudine del cardinale Riario Sforza provocò finalmente la convocazione dell’adunanza che discusse i ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] , Fondo di Panisperna, mazzo 19, n. 3; mazzo 20, n. 5; Ibid., Arch. Sforza Cesarini, 538 (A. II), n. 29; Arch. Segr. Vat., Arm. 49, ff. , Roma-Bruxelles-Paris 1908, ad Indicem; A. Pecha, Conscripcio bona, a cura di F. P. Bliemetzrieder, in Riv. stor. ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] - suo patrigno perché aveva sposato la madre di Amedeo, Bona di Berry - e con Giovanni Senza Paura - suo cognato Id., L'intervento sabaudo alla pace di Ferrara nel 1428, in Miscellanea Sforza, Lucca 1919, pp. 241-60.
Id., L'alleanza sabaudo-viscontea ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] riscossione dei redditi della mensa del monastero di S. Bona di Vidor nella diocesi di Ceneda suffraganea di Aquileia riferisce l'oratore milanese Agostino de Rubeis, informando Galeazzo Maria Sforza il 29 febbr. 1468 della cattura dei congiurati, tra ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] 95, 394, 397 n. 1; Carteggio di Alessandro Manzoni, a cura di G. Sforza e G. Gallavresi, I (1803-1821), Milano 1912, pp. 491-493, 578; II pubblica molte lettere inedite dell'A. e dirette all'A.); C. Bona, Il marchese C. d'A. e la fine della "Amicizia ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...