Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] venduto et danari dispensati ai poveri over dato a qualche bona persona che faci l'oficio" (71). Anche qui il cancelliere del duca di Milano Giovanni Simonetta scrive a Francesco Sforza per avvisarlo che gli si sarebbe presentato "quello maestro ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] San Marco. In concomitanza con il soggiorno veneziano di Francesco Sforza, verso il 1440-1441 compose il Carmen, il cui incipit vilani cum il favor suo et cum il sangue loro l'hanno recuperato in bona parte" (G. Priuli, I diarii, p. 137).
157. Cf. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] d'intenderlo visto che con lui si commercia. E si sforza di farlo Giambattista Donà - per interessamento del quale esce a di morte", Venezia resta pur sempre - come scrive Giulio Cesare Bona, un minorita, che dice la sua in veneziano in raccolte ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] . Ed è al maestro "amico" che Memmo, "per solo sforzo di memoria" personale, senz'ausilio documentario, rende "onore" con sesso mercenario, adulteri, delitti. E, in Goldoni, invece la "bona muggier" che sa "portar respetto" al consorte. E se c' ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] e i rudimentali décors non richiedono un grande sforzo economico, al di là del modesto obolo Cf. Enzo Duse, Quel sì famoso, in Id., Le commedie (Virgola-Quel sì famoso-Bona fortuna, Piero-Carte in tavola), Venezia s.a., p. 58. La battuta della ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] filza 23, e lettera del capitano ingegnere Nicolò dalla Bona a Foscarini, Chiusa 18 maggio allegata al dispaccio del Lettere familiari.
132. Cf. il dispaccio del 5 maggio in G. Sforza, La caduta della Repubblica di Venezia, p. 315.
133. Xavier ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di età imperiale (con raccordi in cui ci si sforza di rinvenire una soluzione, pur senza riuscirci appieno) che 'impianto tardo-antico alla città murata del XII secolo, Napoli 1991; I. Bóna, I Longobardi in Pannonia, in G.C. Menis (ed.), I Longobardi, ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] in Piazza (una offerta dal capitano generale della Repubblica Francesco Sforza, la seconda dall'Arte degli orefici, dal doge la terza , un altro sordido avaraccio ("mai si vedeva con una bona vesta, né spendeva un soldo et cumulava danari") che ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] tra il 1451 e il 1454. Nicodemo Tranchedini, inviato di Francesco Sforza a Roma nel 1451, diceva a Niccolò V che i Veneziani e a Milano il regime della reggente, la duchessa Bona di Savoia, non manifestava grande interesse per la vecchia ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] , BN, nouv.acq.lat. 3145) e dello splendido Salterio di Bona di Lussemburgo (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters, Milano 1957, pp. 699-717; Arte lombarda dai Visconti agli Sforza, Milano 1958; D. Diringer, The Illuminated Book: its ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...