GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque a Fermo il 24 gennaio 1444 dal conte Francesco e da Bianca Maria Visconti. Fu fatto istruire molto bene nelle arti belliche, nelle scienze e [...] , in Archivio storico lombardo, 1912; M. Magistretti, G. M. S. prigione nella Novalesa, ibid., 1889, 1890; C. C[asari], Nozze di BonaSforza e lettere di Tristano e G. M. S., ibid., 1875; Lettere di G. M. S. duca di Milano, ibid., 1878; A. Bertolotti ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] al regno di Polonia, col quale si trovava fino allora in rapporto di vassallaggio. Grande interesse per Varsavia manifestò BonaSforza, moglie di Sigismondo I, scegliendo spesso questa città a sua dimora. Quando poi l'Unione di Lublino (1569) strinse ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] i banchetti delle compagnie del paiolo e della cazzuola. A Napoli ebbe fama il banchetto dato nel 1517 in onore di BonaSforza che andava sposa a Sigismondo re di Polonia: la lista delle vivande conteneva fra l'altro anche le pizze sfogliate, le ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: [...] , che vi affluisce sempre pił numerosa, e capeggia il movimento contro l'influenza tedesca. La venuta a Cracovia di BonaSforza vi fa accorrere molti Italiani, nobili e artisti, che, assumendo la cittadinanza polacca, occupano alti uffici e si ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] perizia anche in questa tecnica (intaglio con l'Adorazione di Gesù alla Bibliothèque Nationale di Parigi e ritratto di BonaSforza all'Ambrosiana), la fama degli altri due è raccomandata a parecchi lavori in cristallo ancora conservati, tra i quali ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] carica che cedette a Obietto appena tornato da Roma dove era riparato col fratello. Breve il nuovo dominio: dopo un mese BonaSforza nell'aprile 1477 tornò al possesso di Genova, e Obietto, costretto ad andare a Milano, fu poco dopo imprigionato per ...
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. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] state introdotte da un riformatore olandese nel 1546. Lelio Socino aveva convertito Francesco Lismanin, confessore della regina BonaSforza, ma i due nuovi venuti, che furono onorevolmente ricevuti dai protestanti, fecero più larga propaganda delle ...
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STEFANO I Báthory, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nacque nel 1533, morì a Grodno il 12 dicembre 1586. Nel 1571, dopo la morte di Giovanni Sigismondo Zápolyai, divenne principe di Transilvania, e della [...] era Barbara Zápolyai, e madre di Giovanni Sigismondo Zápolyai era Isabella Jagellone, figlia di Sigismondo il Vecchio e di BonaSforza), la sua avversione agli Asburgo e, più ancora, la fama delle sue grandi qualità politiche e militari, lo misero ...
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Città in Russia (Podolia), distante circa 100 km. da Kamenec-Podol′sk e nota per le sue concerie: conta circa 15.000 abitanti di cui più della metà Israeliti. Appartenne alla Polonia fino al 1795. Il nome [...] è di origine italiana: le viene dal principato di Bari, patria di BonaSforza, moglie di Sigismondo I, re di Polonia. Lo stemma reca le iniziali della regina B. S. La città era appannaggio della regina, la quale la trasformò in piazzaforte, ...
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Incisore in rame, intagliatore di pietre dure e cristalli, medaglista. Nacque circa nel 1500 forse a Verona; morì a Cracovia nel 1565. Nella sua tecnica accurata, disinvolta e nitida d'incisione, imitò [...] riprodusse composizioni del Rosso Fiorentino, di Raffaello, del Parmigianino e di Tiziano. Intagliò in cristallo il ritratto di BonaSforza, nell'Ambrosiana di Milano, e l'Adorazione dei Magi nella Biblioteca Nazionale di Parigi. L'unica sua medaglia ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...