Studioso indiano (m. Coloba, Bombay, 1933), eminente investigatore della storia e della letteratura iraniche. Da ricordare, tra le sue opere, Dante papers (1920), in cui sulle orme di studiosi europei [...] illustrò quei racconti escatologici mediopersiani che, come l'Artāk Virāz, ad alcuni parvero possibili precursori della visione dantesca ...
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Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 - Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti - molti dei quali di ambientazione indiana - in cui [...] ha profuso talento narrativo e impegno politico-sociale. Identificato come il cantore dell'imperialismo britannico, K. in realtà non si è limitato a esaltarne gli ideali, ma li ha articolati in un ricchissimo ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Bombay 1947). Di cultura islamica, completò gli studî in Inghilterra, prendendo la cittadinanza britannica nel 1964. Dopo il breve romanzo d'esordio Grimus (1975; [...] trad. it. 2004), si segnalò con Midnight's children (1981; trad. it. 1984), il cui titolo si riferisce ai bambini nati, come lui, nella notte dell'indipendenza indiana: l'opera, picaresco romanzo d'iniziazione, ...
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Scrittore statunitense (Mansfield, Ohio, 1896 - Columbus, Ohio, 1956). Ha scritto più di venti volumi tra romanzi, racconti e commedie. I più noti sono: The strange case of Miss Annie Spragg (1928); A [...] modern hero (1932); Here today and gone tomorrow (racconti, 1934); Night in Bombay (1940); Wild is the river (1941); Mrs. Parkington (1943); What became of Anna Bolton (1944), ecc. B., che in un primo tempo aveva rivelato un buon impegno specie nello ...
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Roberts, Gregory David. – Pseudonimo dello scrittore australiano Gregory John Peter Smith (n. Melbourne 1952). Con problemi di dipendenza dall’eroina che lo hanno portato a vivere ai margini della legalità, [...] di Pentridge. Evaso nel 1980, è fuggito in India, dove ha vissuto per otto anni in uno slum di Bombay adoperandosi per migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti. Contemporaneamente ha stretto forti relazioni con la mafia indiana, diventando ...
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Scrittrice indiana di lingua inglese (n. Mussorjee 1937). Di madre tedesca e padre indiano, i temi dei suoi romanzi riguardano la società dell’India postcoloniale, soffermandosi con attenzione sulla condizione [...] ); Clear light of day (1980; trad. it. 2001); In custody (1984; trad. it. 2000); Baumgartner’s Bombay (1988; trad.it. Notte e nebbia a Bombay, 1992, premio Grinzane Cavour 1993); Journey to Ithaca (1995; trad. it. 2005); Fasting, feasting (1999; trad ...
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Scrittore e giornalista italiano (Pescara 1910 - Roma 1972). È stato critico cinematografico di varî periodici e, dal 1949 al 1953, redattore capo del settimanale Il Mondo; critico teatrale de L'Europeo [...] 1974), Diario degli errori (1976), Lettere d'amore al cinema (1978), Un bel giorno di libertà (1979), Un giorno a Bombay e altre note di viaggio (1980), Frasario essenziale per passare inosservati in società (1986). Diversamente ordinati e con alcuni ...
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Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] migliori dell'Oriente e dell'Occidente.
Bibl.: J. Lindsay, The elephant and the lotus: a study of the novels of Mulk Raj Anand, Bombay 1965; D. Riemenschneider, An ideal of man in Anand's novels, ivi 1967; M. Berry, Mulk Raj Anand: the man and the ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] The zig zag way, 2004; Hill of solver, hill of lead, 2006); V. Chandra (n. 1961), che si divide fra Mumbai (Bombay) e Berkeley, il quale riprende con straordinaria efficacia e suggestione in chiave attuale le strutture e le modalità fantastiche della ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
surat
〈surä′t〉 s. ingl. [dal nome del centro di Surat, sulla costa occid. dell’Unione Indiana, a nord di Bombay], usato in ital. al masch. – Tipo di cotone indiano a fibra scura; anche, tessuto o abito fatto con tale cotone, di solito nel...