Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] e portici (alae) al posto delle celle laterali; tale tipo è convenzionalmente detto "italico" ed è documentato sempre nel mondo etrusco, a Bolsena, Fiesole, e forse, Marzabotto (altri esempi più tardi, tra il IV e il I sec. a. C. - tempio C del Largo ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] in mezzo a due guerrieri duellanti; tiene il rotolo e la fiaccola. 4) Sullo specchio del British Museum 625 (da Bolsena) con la scena dell'uccisione di Troilo: V. regge un'altissima fiaccola accesa e sembra assistere quasi di nascosto all'azione ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] rhytòn. - Coppa, Londra, British Museum F 542: giovane cacciatore seduto con un cane. - Phiàle, rinvenuta tra Orvieto e Bolsena, Roma, Museo di Villa Giulia: corsa di carri condotti da eroti, frammento. - Altri vasi: cratere, Bari, Museo Archeologico ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] si ha generalmente una fondazione unica, quasi sempre francescana, in posizione autonoma e privilegiata (S. Francesco a Bolsena), quando coesistono due differenti complessi, essi si situano di solito in modo bilanciato rispetto ai luoghi del potere ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] con un'unica cella, disposta contro il muro posteriore di un recinto a forma di cortile (come per esempio a Fiesole e Bolsena: v. tempio: Italia e Roma). Al centro di un'area lastricata, circa 30 m ad E del tempio e leggermente obliquo rispetto ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] romana nell'ambito della politica di completa ristrutturazione che caratterizza la conquista del III secolo. Il caso di Bolsena ne è esempio emblematico: la città etrusca, già organizzata ortogonalmente nell'area di Orvieto, viene rifondata in zona ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] un santuario di Ercole e una doppia delimitazione. Un cippo consacrato a Selvans, il dio dei confini, proviene invece da Bolsena, dalle immediate vicinanze del tempio del Pozzarello. All'interno del recinto poteva trovarsi un tempio (o più di uno ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] . di Lucus Feroniae che da Livio (xxvi, 11) sappiamo devastata dai Cartaginesi nel 211 a. C. La s. della dea Northia a Bolsena era depositata in pozzetti scavati nel terreno. Ancora in Etruria sono da ricordare: la s. del tempio di Mercurio a Falerii ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] l'attuale Orvieto). Vasti pianori tufacei (con l'eccezione di Bisenzio, che sorge attorno all'altura che domina il lago di Bolsena), già in parte occupati da piccoli nuclei nei periodi precedenti, sono di grandezza oscillante tra i 100 e i 150 ha ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] l'antichissimo plaustrum, a due ruote piene, adatto ai grandi carichi (come il modellino di c. rustico in bronzo da Bagnoregio, presso Bolsena, databile al IV sec. a. C., conservato nel Museo di Villa Giulia) ed il carrus, a quattro ruote col treno ...
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vulsinite
s. f. [der. del lat. Vulsinii, antico nome di Bolsena]. – Roccia eruttiva effusiva neovulcanica, alquanto povera di silice, costituita da ortoclasio, plagioclasio basico, pirosseno e poca biotite; è tipica dell’Italia centrale, e...
vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...