MONALDESCHI, Luca
Mario Marrocchi
– Figlio di Berardo, capo fazione in Orvieto, nacque presumibilmente intorno alla metà del secolo XIV.
Il M. fu un esponente di punta della fazione dei Muffati, accanto [...] , il M. e il fratello Corrado assunsero ruoli di rilievo: nel 1399 Bonifacio IX concedeva ai due fratelli il vicariato di Bolsena mentre, nel dicembre 1404, era Innocenzo VII a confermare a Corrado e al M. il castello di Civitella d’Agliano. Ma ...
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MARTINO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Simone di Brie, nato forse nella Turenna, studiò all'università di Parigi, fu sacerdote della chiesa di Rouen, canonico e tesoriere di quella di Tours, cancelliere [...] da interessi politici, troppo devoto a Francia e all'Angiò. Dante lo pone tra i golosi poiché troppo gli piacquero "l'anguille di Bolsena e la vernaccia" (Purg., XXIV, 20-24).
Bibl.: Manca un buon lavoro d'insieme. Registri fino al 1284, in Bibl. des ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Viterbo. I loro diritti signorili si concentravano nella parte nord-ovest (Valentano) e nord-est (Montecasuli e Torena presso Bolsena) del contado. Anche se non assursero mai al rango delle quattro più preminenti famiglie nobili della città poste in ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] e su C. N., in Arte lombarda, XIV (1969), 2, pp. 119-126; F. Fagliari Zeni Buchicchio, La «Storia del miracolo di Bolsena» e le sue vicende, in Boll. dell’Istituto storico artistico orvietano, XXIX (1973), pp. 3-45; V. Tiberia, Una notizia sul ...
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SABATINI, Venturino.
Marco Pantaloni
– Nacque a Napoli il 25 ottobre 1856 da Domenico e da Chiara Stella Giancristofaro.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, continuò i suoi studi all’Università [...] Stato attuale delle ricerche dei vulcani dell’Italia centrale e mostrò la sua ipotesi sull’origine del lago di Bolsena, ritenendo fosse dovuta «ad una serie di crateri avviluppanti» (crateri a sfoglie). Evidenziò inoltre come le valli fluviali siano ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] a Roma (1515 circa-1519). Per i Farnese realizzò altre opere fuori Roma: due tempietti sull'isola Bisentina del Lago di Bolsena (1520); la fortezza pentagonale di Caprarola (1521-27 circa), trasformata poi in villa da Vignola; il palazzo-castello di ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] , V, 1962-64, appendice alla Rivista di Studi Liguri; A. Fioravanti, Contributo alla carta archeologica del lago di Bolsena, in Studî Etruschi, XXXI, 425, 1963; D. Adamesteanu, Atti del X Congresso Internazionale di Fotogrammetria, Lisbona 1964; G ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] del L. conosce un vero salto di qualità: nel febbraio 1562 venne nominato commissario apostolico per indagare nella terra di Bolsena circa le accuse di gravi delitti mosse dalla Comunità al governatore, il cardinale Tiberio Crispi, e sugli atti di ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] sia Giovanni, emancipati dal padre nel 1287, vennero condannati nel 1295 per aver disertato una spedizione punitiva contro Bolsena, mentre Petruccio nel 1313 è ricordato fra i più attivi ghibellini nella disastrosa battaglia cittadina che si concluse ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] S. Eleucadio che appartiene al tempo dell'arcivescovo Valerio (807-812). Un piccolo tegurio con copertura forse originaria si trova a Bolsena in S. Cristina. Vi sono poi numerosi frammenti, dei quali i più importanti ci sembrano quelli del ciborio di ...
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vulsinite
s. f. [der. del lat. Vulsinii, antico nome di Bolsena]. – Roccia eruttiva effusiva neovulcanica, alquanto povera di silice, costituita da ortoclasio, plagioclasio basico, pirosseno e poca biotite; è tipica dell’Italia centrale, e...
vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...