Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all'interno del Partito operaio socialdemocratico russo durante il secondo congresso (Londra 1903). (➔ anche bolscevichi) ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] di sei mesi dopo il ritorno in Russia di Lenin e Trockij. Nell’Assemblea costituente, democraticamente eletta, i bolscevichi erano in minoranza, disponendo soltanto di 185 seggi contro i 495 dei socialisti rivoluzionari: essi la sciolsero quindi con ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] piuttosto nel campo socialista che in quello comunista. Tra gli operai dell'Occidente l'iniziale moto d'entusiasmo per la Rivoluzione bolscevica e il comunismo si affievolì a mano a mano che ci si rendeva conto di quanto scarsa fosse l'autonomia dei ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] verso i nuovi sviluppi del movimento socialista russo, un movimento segnato profondamente, e per sempre, anche nella fase bolscevica, nonostante le roventi polemiche e le aspre ripulse, dall'esperienza populistica. La fortuna del termine in questione ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] cura di E. Susmel, D. Susmel, Firenze 1951-1963, XIV, p. 193.
63 B. Mussolini, Opera omnia, cit., XIV, p. 471.
64 Id., Bolscevismo imperiale, «Il Popolo d’Italia», 6 agosto 1920, in Id., Opera omnia, XV, p. 125.
65 Ibidem, p. 187.
66 Ibidem, XVI, pp ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] Lenin. Nella sostanza però tutto ciò che lo caratterizzava era già presente, almeno in potenza, nel precedente periodo della politica bolscevica: non si poteva quindi tracciare alcun segno di distinzione tra l'uno e l'altro fenomeno. Non c'era dunque ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] quindi in Nolte addirittura il "borghese europeo", che nella "guerra civile europea" ha salvato il continente dalla minaccia bolscevica. La controffensiva hitleriana con lo sterminio degli Ebrei avrebbe quindi portato solo a una certa iperreazione. L ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] e dei ceti medi che non si riconoscevano nei partiti tradizionali e nello Stato liberale, e come baluardo contro il ‘pericolo bolscevico’ (tale svolta portò tuttavia alla rottura con i futuristi, con gli arditi e con G. D’Annunzio). Il f. fu artefice ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] , Azerbaigian e Georgia, il numero delle repubbliche dell’Unione arrivò a 11. Fra il 1917 e il 1927 il Partito bolscevico, poi Partito comunista dell’Unione Sovietica passò da 24.000 membri a circa 1.300.000, trasformandosi da piccolo gruppo di ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] autodefiniscono ‘estremisti’, percepiti a lungo, anche a distanza dalla memoria collettiva, come teorici e sostenitori di un ‘bolscevismo bianco’. Da un lato la corrente migliolina si prefigge di conquistare la maggioranza all’interno del partito, ed ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...