Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] Lenin. Nella sostanza però tutto ciò che lo caratterizzava era già presente, almeno in potenza, nel precedente periodo della politica bolscevica: non si poteva quindi tracciare alcun segno di distinzione tra l'uno e l'altro fenomeno. Non c'era dunque ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] quindi in Nolte addirittura il "borghese europeo", che nella "guerra civile europea" ha salvato il continente dalla minaccia bolscevica. La controffensiva hitleriana con lo sterminio degli Ebrei avrebbe quindi portato solo a una certa iperreazione. L ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] dic. 1921; 11, 17 genn.; 7, 24 febbr.; 22 marzo e 4 giugno 1922). Questo interesse per l'esperienza bolscevica lo portò ad abbozzare una sorta di revisione dell'anarchismo tradizionale, accentuando certi spunti autonomistico-federalisti da lui stesso ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] e dei ceti medi che non si riconoscevano nei partiti tradizionali e nello Stato liberale, e come baluardo contro il ‘pericolo bolscevico’ (tale svolta portò tuttavia alla rottura con i futuristi, con gli arditi e con G. D’Annunzio). Il f. fu artefice ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] giacobino, la sanguinosa violenza degli anni 1793-94 a quella del nuovo stato sovietico: "Tra i fenomeni prodotti dal bolscevismo, il terrorismo, che comincia con la soppressione della libertà di stampa e culmina nelle esecuzioni di massa, è certo ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] , Azerbaigian e Georgia, il numero delle repubbliche dell’Unione arrivò a 11. Fra il 1917 e il 1927 il Partito bolscevico, poi Partito comunista dell’Unione Sovietica passò da 24.000 membri a circa 1.300.000, trasformandosi da piccolo gruppo di ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] autodefiniscono ‘estremisti’, percepiti a lungo, anche a distanza dalla memoria collettiva, come teorici e sostenitori di un ‘bolscevismo bianco’. Da un lato la corrente migliolina si prefigge di conquistare la maggioranza all’interno del partito, ed ...
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Taisho, democrazia
Fase della storia politica giapponese che va dal 1912 al 1926, periodo in cui regnò sul Paese l’imperatore Yoshihito noto anche come Taisho. Il significato dell’espressione deriva [...] la Sodomei, intorno alla quale si raccolse nel 1931 il Nihon rodo kurabu (Circolo dei lavoratori giapponesi). Altre organizzazioni sindacali assunsero colorito nazionalista o furono sciolte dai governi, perché accusate di prossimità al bolscevismo. ...
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GOBETTI, Piero
Leone BORTONE
Uomo politico e pensatore, nato a Torino il 19 giugno 1901, morto a Parigi il 16 febbraio 1926. Giovanissimo fondò (1918) e diresse, fino al febbraio 1920, il periodico [...] il movimento di "Giustizia e Libertà". Sue opere principali: La filosofia politica di Vittorio Alfieri, Torino 1923; Dal bolscevismo al fascismo, Torino 1923; La frusta teatrale, Milano 1923; La rivoluzione liberale, Bologna 1924 (nuova ediz., con ...
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internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] o Internazionale comunista (Comintern), organo di coordinamento del progetto rivoluzionario mondiale basato sul modello vittorioso del bolscevismo. Il Comintern venne sciolto nel 1943 e sostituito nel 1947, fino al 1956, dall'Ufficio di ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...