Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] In conseguenza dell’incapacità delle forze liberali e delle altre correnti socialiste di dare al paese governi efficienti, i bolscevichi, con l’appoggio determinante di rilevanti gruppi di soldati e di operai, presero il potere nell’ottobre 1917.
La ...
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Poeta russo (Mosca 1873 - ivi 1924). Uno dei corifei del simbolismo della fine dell'800, oscillò poi tra un classicismo accademico, un misticismo a tinte apocalittiche, un culto nietzschiano dell'individuo [...] , 1903; Stephanos, 1906; Vse napevy "Tutte le melodie", 1909), riflesso del suo animo sempre ansioso di nuovi esperimenti, è sublimato dal suo costante e austero culto della bellezza. Scrisse anche alcuni romanzi. Dopo il 1917 aderì al bolscevismo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] aveva nulla in comune sul piano teorico: cfr. Marramao 1971, pp. 217-18), ma nel modo in cui, in presenza di bolscevismo e fascismo, egli viene rivedendo parti non secondarie della propria concezione della storia. Non che ciò implichi una rinuncia al ...
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COCCHI, Romano
Carlo Felice Casula
Nacque ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 6 marzo 1893 da Ferdinando ed Emma Seguati e compì gli studi liceali in seminario a San Giovanni in Persiceto ove la sua [...] l'ex seminarista compiva le prime esperienze di propagandista e di organizzatore, vivendo intensamente l'originale esperienza del "bolscevismo bianco", che si andava sviluppando nella Lombardia, nelle campagne in primo luogo, ma anche in talune ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] , che nel 1902 doveva portarlo al carcere di Batum, poi in Siberia. Tornato nel Caucaso nel 1904, aderì al bolscevismo, partecipando poi agli avvenimenti rivoluzionarî del 1905. Da quest'epoca sino al 1917 S. (nonostante tre periodi di deportazione ...
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Konoe, Fumimaro
Politico giapponese (Tokyo 1891-ivi 1945). Fu tra i più discussi protagonisti della storia giapponese del Novecento. Figlio del principe Konoe Atsumaro, alla morte di questi (1904) fu [...] intellettuali che auspicavano una riforma costituzionale e amministrativa, che tenesse conto delle esperienze dei fascismi europei e del bolscevismo. Nel 1937 K. divenne primo ministro alla vigilia dell’incidente del ponte Marco Polo e della guerra ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] dalla politica bellica dell'impero. Scoppiata la rivoluzione, si adoperò per impedire l'infiltrazione in Germania del bolscevismo e rientrò allora nel partito. Fu rieletto al Reichstag nel 1920, prese parte al congresso socialista internazionale ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo Julij Osipovič Cederbaum (Costantinopoli 1873 - Schömberg, Baden, 1923). Fu tra i primi esponenti del socialismo russo e fondò (1895) con Lenin a Pietroburgo l'Unione [...] del partito che ne discendeva si consumò la rottura al congresso del Partito operaio socialdemocratico russo (1903) fra bolscevichi, guidati da Lenin, e menscevichi, dei quali M. fu da allora uno dei principali esponenti. Internazionalista, durante ...
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Scrittore russo (Mosca 1891 - ivi 1967). Autore del romanzo satirico Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922) [...] in Russia nel 1917, aderì alla rivoluzione riservandosi libertà di critica. Fu di nuovo a Parigi (1921), poi, espulso come bolscevico, vi tornò e vi restò fino al 1940 alternando il soggiorno con frequenti viaggi in URSS e nell'Europa occidentale ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] (1896-1924), a cura di A. Croce, Milano 1981, pp. 462-465; per le recensioni di Gobetti e P. Togliatti al libro Il bolscevismo, v. P. Gobetti, Scritti politici, a cura di P. Spriano, Torino 1960, pp. 144 ss. e P. Togliatti, Opere, I, 1917-1926, a ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...