Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] sostenne, con Stalin, la teoria del "socialismo in un paese solo", e, come rappresentante della destra del partito bolscevico, promosse una politica di sostegno alla classe contadina mediante una parziale libertà di commercio in agricoltura. Fu tra ...
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Uomo politico (Goreša, Georgia, 1886 - Mosca 1937); dopo aver aderito al bolscevismo (1903), venne più volte arrestato per la propria attività rivoluzionaria nel Caucaso. Membro del comitato esecutivo [...] del soviet di Pietrogrado durante la rivoluzione del febbr. 1917, partecipò alla Rivoluzione di ottobre e in seguito ricoprì varie cariche di rilievo fra cui quella di istruttore politico nell'Armata rossa. ...
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Uomo politico ungherese (Kaposvár 1896 - Budapest 1958). Proveniente da una famiglia contadina, N. aderì al bolscevismo durante la prigionia in Russia, nel corso della prima guerra mondiale. Tornato in [...] Ungheria nel 1918, ma costretto all'esilio dopo la repressione dell'esperienza comunista del 1919, dal 1930 risiedette in URSS ed entrò nella dirigenza del partito comunista ungherese in esilio. Rientrato ...
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Uomo politico ungherese (Seregélyes 1886 - Budapest 1967). Prigioniero in Russia durante la prima guerra mondiale, aderì al bolscevismo e nel 1918 fondò il partito comunista magiaro. Nel 1919, caduto il [...] governo di Béla Kun, si rifugiò nell'URSS; prese poi parte alla guerra civile di Spagna, e combatté quindi nell'URSS durante la seconda guerra mondiale. Dopo il 1945, fu ambasciatore ungherese a Mosca ...
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Uomo politico tedesco (Apenrade 1889 - Berlino 1953); dal 1912 membro del Partito socialdemocratico, prigioniero in Russia durante la prima guerra mondiale, aderì al bolscevismo e fu commissario del popolo [...] per la repubblica tedesca del Volga. Tornato in Germania (1918), rientrò nel Partito socialdemocratico, fece parte dell'amministrazione di Berlino (1926) e fu borgomastro di Magdeburgo (1931) e membro ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e scrittore russo V. L. Kibal´čič (Bruxelles 1890 - Città di Messico 1947). Proveniente da una famiglia di rivoluzionarî russi, anarchico fin dal 1906, dal 1912 al 1917 fu [...] imprigionato in Francia. In Russia dal genn. 1919, aderì al bolscevismo e, a partire dal 1926, partecipò all'opposizione di sinistra ispirata da Trockij. Arrestato per breve tempo nel 1928, venne confinato fra il 1933 e il 1936; espulso dall'URSS, ...
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Royama, Masamichi
Intellettuale giapponese (n. 1895-m. 1980). Fu esponente della Showa kenkyukai, un circolo di intellettuali vicino al principe F. Konoe. Ancora attivo dopo il 1945, sostenne nell’anteguerra [...] una riforma del sistema politico-istituzionale Meiji, che tenesse conto della risposta alla crisi del capitalismo nei regimi fascisti e nel bolscevismo. ...
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Critico letterario e pubblicista (Novgorod Severskij 1894 - Ginevra 1976). Lasciò la Russia nel 1919; diresse a Praga (dal 1925), quindi a Parigi (1928-32), l'importante rivista Volja Rossii ("Libertà [...] saggi in varie lingue, abbracciando una notevole varietà di temi: Russkie predteči bol´ševizma ("Precursori russi del bolscevismo", 1922); Tri ljubvi Dostoevskogo ("Tre amori di Dostoevskij", 1953); Russian theater, from the Empire to the Soviets ...
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Storico tedesco (Witten 1923 - Berlino 2016). Autore di numerosi contributi sulla storia del Novecento, N. è considerato uno dei maggiori storici del XX secolo e tra i pionieri di quel paradigma interpretativo [...] del fascismo e del nazismo dall'altro, e sull'origine di questi ultimi come reazione al pericolo di un'espansione del bolscevismo.
Vita e opere
Dal 1965 prof. all'univ. di Marburgo, dal 1973 nella Freie Universität di Berlino (emerito dal 1991). Nel ...
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Sociologo russo (Tur´ja, gov. di Vologda, 1889 - Winchester, Massachusetts, 1968), naturalizzato statunitense nel 1930. Studiò all'università di Pietroburgo, dove ebbe come maestri, fra gli altri, V. M. [...] e segretario di Kerenskij, fu poi costretto (1922) a lasciare l'Unione Sovietica per la sua opposizione al bolscevismo. Trasferitosi negli Stati Uniti, insegnò all'università del Minnesota (1924), e poi alla Harvard University (1930). Fu presidente ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...