STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] quale Sturzo si era rivolto nel suo progetto di democratizzazione delle campagne, voltò le spalle al PPI, accusato di «bolscevismo bianco», di fare il gioco dei socialisti, e alla strada riformista indicata da Sturzo, e preferì sostenere il fascismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] , nell’area britannica, per esempio, prevale il riformismo, mentre in Russia l’obiettivo comune di socialrivoluzionari, menscevichi e bolscevichi è la rivoluzione contro lo zar Nicola II. Proprio in Russia nel 1903 c’è la precoce quanto significativa ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] aiuti d’emergenza destinati a far fronte alla terribile carestia divampata nella regione del Volga a seguito della rivoluzione bolscevica e della guerra civile russa, e ancora il progetto di fondazione, a lui dovuto (1926), di un villaggio-colonia ...
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LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] si reggeva la causa monarchica, così come era stata impostata da Lucifero, quale sola barriera efficace alla minaccia del bolscevismo. Era una posizione speculare a quella di Pietro Nenni. Si ribadiva uno schema che era stato efficace nel passato ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] mancato all'obbligo suo […]. Se De Gasperi ascoltasse un po' più i consigli del Vaticano e un po' meno quelli dei bolscevichi neri del suo partito farebbe meglio le cose e tutto andrebbe molto meglio per lui e per il Paese" (in Setta, 1975 ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] di altri suoi colleghi, riuscì a valutare con molto realismo l'ascendente che andavano progressivamente acquisendo i dirigenti bolscevichi sulle masse russe e sui soldati, e quindi ad anticipare ampiamente gli sviluppi più radicali della crisi. Dall ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] del proletariato, in una prospettiva gradualista e di rifiuto dell’uso della violenza. Tale orientamento e la condanna del bolscevismo gli valsero aspre critiche da parte dell’Ordine Nuovo di Antonio Gramsci e dello stesso Lenin che nel 1920 lo ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] nello Stato sovietico (Roma 1933), Panunzio denunziò, ad esempio, la mancanza di una letteratura tecnica e scientifica sul bolscevismo e i suoi istituti politici e giuridici. In questa dimensione egli riteneva che il PNF costituisse la forza ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] in un elemento funzionale alla costruzione del consenso politico e al controllo delle masse; d’altro canto, il bolscevismo che si confrontò con l’ardua impresa di conciliare patria e socialismo. Per definizione quest’ultimo significava rifiuto della ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] l’americano John C. Calhoun, gli italiani Gaetano Mosca e Vilfredo Pareto, il tedesco Robert Michels, il leader del bolscevismo Vladimir I’lič Lenin – erano i leader di partito e i capi parlamentari, affiancati da dirigenti intermedi (i cosiddetti ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...