CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] il C. cercava ora di opporre una sua improbabile, asserita, coerenza e continuità di pensiero, scrivendo che "il bolscevismo... non è altro, nei rapporti nella vita degli individui di qualunque Stato, che lo stesso brigantaggio contro i territori ...
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SEMERIA, Giovanni
Francesco Mores
– Nacque a Coldirodi (Sanremo) il 26 settembre 1867 da Giovanni, commissario del regio esercito, e da Carolina Bernardi; orfano di padre (morto di colera a Brescia [...] con «l’idea nazionale o patriottica»; «empiricamente», il fascismo fu «veemenza di manganello», nata dalla guerra come il bolscevismo. Ma a differenza di quest’ultimo, esso fu «in massima propizio [alla religione] e invocò, senza vergogna, il ...
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TRIPODI, Antonino (Nino)
Giuseppe Parlato
– Nacque a Reggio Calabria l’11 gennaio 1911, da Domenico e da Teresa Campolo.
Svolse i suoi studi superiori a Reggio Calabria per poi iscriversi alla facoltà [...] Plutino nel Risorgimento italiano. Con particolari cenni alle rivoluzioni locali del 1847- 48-60, Messina 1932; Antitesi nel bolscevismo sovietico, Roma 1940; Il punto di scissione tra democrazia e liberalismo, Roma 1940; Ludi aprutini della cultura ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] sue esuberanze e le sue audacie... in questa artista che ha l'aria d'essere l'antesignana di chissà quale bolscevismo pittorico devastatore e sovvertitore, la pioniera d'un avanguardismo erostratico negatore d'ogni e qualsiasi canone d'arte antica e ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] che fanno riferimento a concezioni ideologiche, artistiche, filosofiche, spirituali o ad atteggiamenti individuali: altruismo, ateismo, bolscevismo, cubismo, darwinismo, empirismo, positivismo. In alcune formazioni è in concorrenza con il molto meno ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ’, che contengono una dura normativa contro gli E.) e massacri (➔ pogrom) e solo nel 1917, con l’avvento del bolscevismo, ottennero completa libertà ed eguaglianza civile e politica; lo stesso avvenne in Polonia nel 1919.
L’avvento del nazismo in ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] e relativa bibliografia.
Sulla rivoluzione russa: v. bibl. alle voci: comunismo; u.r.s.s.; e A. Rosenberg, Storia del bolscevismo, trad. it., Firenze 1933.
Sulle tendenze recenti: A. R. Orage, National Guilds, Londra 1914; G. D. H. Cole, The World ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] nel 1922, secondo il direttore delle scuole comunali giudecchine, Sicinio Bonfanti) che «avevano tentato di opporsi alla marea bolscevica, seguendo le direttive dell’allora sorto Partito Fascista»(114). Negli anni Venti e Trenta, quando si accentuò l ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] , ma anche le autodefinizioni dei singoli regimi implicati. Così, se il fascismo pretende di essere totalitario, il bolscevismo e la sua versione stalinista rifiutano l'aggettivo per riservarlo soltanto ai regimi di destra. Forse più sorprendente è ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] modo di studiare il passato di Bisanzio. Non deve quindi sorprendere che gli studi degli intellettuali russi in fuga dal bolscevismo e trapiantatisi in ambienti nuovi si incentri sulla storia dell’impero bizantino. Si coglie la fine di tre imperi che ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...