GROSSMAN, Vasilij Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Berdičev il 29 novembre (12 dicembre) 1905, morto a Mosca il 14 settembre 1964. Figlio di un chimico, G. compì studi fisico-matematici [...] 40), il cui protagonista è seguito nel suo sviluppo da giovane operaio di un villaggio di minatori a bolscevico rivoluzionario.
Corrispondente dal fronte del giornale Krasnaja zvezda, G. ottenne grande popolarità con il romanzo breve Narod bessmerten ...
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Pseudonimo dello scrittore e dissidente russo Eduard Veniaminovich Savenko (Dzerzhinsk, Nizhny Novgorod, 1943 - Mosca 2020). Trasferitosi in giovanissima età a Kharkov (Ucraina), cominciò a frequentare [...] nel 1991 con la caduta dell’URSS, iniziò a dedicarsi all’attività politica: fondò il quotidiano Limonka, ma soprattutto il Partito nazionale bolscevico (1992). Nato su ispirazione delle teorie di A. Dugin, che propugnavano il recupero dell'eredità ...
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Scrittore tedesco, nato a Kiel il 23 aprile 1898. Figlio d'un ufficiale di marina e d'una russa, mentre compiva gli studî ginnasiali fu inviato, appena sedicenne, al fronte orientale, rimanendo poche settimane [...] , ufficiale dell'esercito ora smarrito nel caos del dopoguerra e Die zwölf Räuber (1931), dramma spirituale d'un ex-commissario bolscevico (ma cfr. anche il romanzo Das grosse Grab, 1920, e i racconti Zug durch Sibirien, 1934). La vena più autentica ...
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LAVRENËV, Boris Andreevič
Anjuta MAVER
Scrittore, nato a Cherson il 17 luglio 1891, morto a Mosca il 7 gennaio 1981. Iniziò le sua attività (1913) come poeta, futurista prima, sotto l'influenza di Gumilëv [...] . Del 1927 sono i romanzi Rasskaz o prostoj vešči ("Storia di una cosa semplice") che narra di un vecchio bolscevico preso e fucilato dai "bianchi" dopo molte emozionanti avventure e Sedmoj sputnik ("Il settimo satellite") dal tono narrativo più ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] popolo), presieduto da V.I. Lenin. Nel corso della prima seduta (gennaio 1918), l’Assemblea costituente fu sciolta dai bolscevichi che stabilirono di fatto un regime monopartitico. Il primo decreto del governo di Lenin abolì la proprietà fondiaria e ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] e supera ogni violenza: come i Greci a Maratona, i Comuni italici a Legnano, i Finlandesi contro il colosso bolscevico" (ibid., p. 39).
Pur non dubitando mai, durante la guerra, della vittoria delle democrazie occidentali, tuttavia, e non solo ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] del 1946:4,8 milioni di copie) e Partijnaja žizn′, organi del Comitato centrale del Partito comunista bolscevico; Novoe vremja, organo del Soviet centrale delle Associazioni professionali; Mirovoe chozjajstvo i politika, su problemi economici e ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] alla traduzione di E. A. Leyra dal titolo Ciudad sin jefe apparsa a Valencia nel 1924, lo qualificò come "bolscevico", anticipatore di atmosfere e sentimenti che ancora nessuno poteva prevedere.
Nel 1911 furono pubblicati Les liberés (Mémoires d'un ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...