Pseudonimo dello scrittore e dissidente russo Eduard Veniaminovich Savenko (Dzerzhinsk, Nizhny Novgorod, 1943 - Mosca 2020). Trasferitosi in giovanissima età a Kharkov (Ucraina), cominciò a frequentare [...] nel 1991 con la caduta dell’URSS, iniziò a dedicarsi all’attività politica: fondò il quotidiano Limonka, ma soprattutto il Partito nazionale bolscevico (1992). Nato su ispirazione delle teorie di A. Dugin, che propugnavano il recupero dell'eredità ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] che si stava manifestando in modo vistoso per impulso dei soviet; propose di rinominare l'organizzazione Partito comunista (bolscevico) russo ("tesi di aprile"). Rifugiatosi in Finlandia per sfuggire all'arresto, nell'ag. 1917 scrisse Gosudarstvo i ...
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Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] assolutamente anticonformista, aderì (1922) al Partito fascista, dal quale successivamente venne espulso, accusato di essere un 'bolscevico' introdotto nelle file fasciste per fare opera disgregatrice e sobillatrice. Nel 1925 adottò il nome con cui ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] la frontiera tra Francia e Italia con una copertura legale.
Proseguendo, affermò che le critiche all'URSS, al partito bolscevico e ai dirigenti sovietici smascheravano gli agenti trotskisti-bordighiani e quelli fascisti e chi da essi si era lasciato ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] di alcune battaglie contro quelli che definiva episodi di "degenerazione" del fascismo, il C. venne presto addidato come e bolscevico tricolore è e come massone.
Nei primi mesi del 1924, accusato di aver promosso una spedizione punitiva contro un ...
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Čirkov, Boris Petrovič
Vivia Benini
Attore cinematografico e teatrale russo, nato a Nolinsk (nell'oblast′ di Vjatka) il 13 agosto 1901 e morto a Mosca il 28 maggio 1982. Impersonò innumerevoli variazioni [...] in quel giovane goffo uno charme insolito ma genuino che avrebbe fatto la sua fortuna. Nella trilogia, una saga del bolscevico-modello, la vis comico-romantica di Č. riuscì, infatti, a donare al suo personaggio un'umanità ricca di sfumature, che ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] marxista rispetto ai modi d'attuazione e delle finalità della rivoluzione si rivelava infine chiaramente nella valutazione del bolscevismo. Sebbene all'inizio l'USI e l'UAI avessero aderito entusiasticamente alla Rivoluzione (convegni dell'USI del 19 ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] essere considerati compiutamente controrivoluzionari: di fronte all'agnosticismo dello Stato liberale e al parallelo pericolo bolscevico, l'azione delle forze nazionali doveva essere eversiva, ovvero rivolgersi contemporaneamente contro lo Stato e ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] e supera ogni violenza: come i Greci a Maratona, i Comuni italici a Legnano, i Finlandesi contro il colosso bolscevico" (ibid., p. 39).
Pur non dubitando mai, durante la guerra, della vittoria delle democrazie occidentali, tuttavia, e non solo ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] 1926 fu l'anno dell'ascesa di I. V. Stalin ai vertici del potere sovietico e della resa dei conti fra la maggioranza del partito bolscevico, guidata da Stalin e N. I. Bucharin, e l'opposizione raccolta intorno a L. D. Trockij, G. E. Zinov´ev e L. B ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...