Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] . Se la guerra non era l’effetto né del perverso capitalismo occidentale, né dell’espansionista Orso sovietico-bolscevico, perché eserciti e popoli continuavano a spararsi addosso? Mostravano la corda anche spiegazioni più raffinate, come quelle ...
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WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] la socialdemocrazia tedesca). Fin dal primo momento i maggioritarî, decisi ad evitare la dittatura del proletariato di tipo bolscevico e ad avviare la rivoluzione verso la democrazia parlamentare di tipo occidentale, pensarono alla convocazione d'una ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] e guerrafondai.
Leva e cardine del suo sistema fu non di meno per Chamberlain la radicata ostilità del continente al bolscevismo e, per esso, all'Unione sovietica, quell'anticomunismo invano temperato dal fronte popolare di Blum e da cui fu tanto ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] l'11 novembre 1918, quando Varsavia divenne la capitale della Polonia restituita. La vittoria dell'agosto 1920 sull'esercito bolscevico che si era spinto fin nei pressi di Varsavia, consolidò definitivamente l'indipendenza polacca.
Musica. - Solo nel ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] Hitler non fece nemmeno il tentativo di guadagnare alla collaborazione le popolazioni e gli strati sociali scontenti del sistema bolscevico. Il Ministero per gli affari orientali, formato il 7 luglio 1941 sotto la direzione di Alfred Rosenberg, e il ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi [...] , in più d'un paese, anche in politica interna: dove il pericolo si chiamava, ora, pericolo bolscevico, propaganda comunista, scioperi a catena, disordini, tumulti, ostacoli all'attività quotidiana della nazione. Come in politica internazionale ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...