La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] riviste straniere. Ma tutto ciò è poca cosa in confronto a quanto attendeva i matematici negli anni della Rivoluzione bolscevica e della guerra civile che a essa sarebbe seguita. L'interruzione del normale funzionamento degli istituti e la situazione ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] la frontiera tra Francia e Italia con una copertura legale.
Proseguendo, affermò che le critiche all'URSS, al partito bolscevico e ai dirigenti sovietici smascheravano gli agenti trotskisti-bordighiani e quelli fascisti e chi da essi si era lasciato ...
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Democrazia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Democrazia
sommario: 1. La terza ondata. 2. Capitalismo e democrazia. 3. Le nuove sfide. 4. Verso la democrazia elettronica. □ Bibliografia.
1. La terza [...] Per intendere il significato storico di tale 'recupero' occorre tenere presente il modello di organizzazione sociale che i bolscevichi presero a costruire a partire dal momento in cui si impossessarono del potere con quel fortunato golpe passato alla ...
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Unione europea
Massimo L. Salvadori
Un’impresa impegnativa, ancora da completare
Le radici ideali dell’unione dei venticinque Stati europei (Unione europea) risalgono alla Prima guerra mondiale e quelle [...] e non già semplicemente da una Società delle Nazioni quale quella attuata nel 1919, dominata dalle grandi potenze. Anche il bolscevico Lev D. Trockij aderì al progetto degli Stati Uniti d’Europa.
Un ulteriore sviluppo
Negli anni Venti del Novecento ...
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TOMASI, Pietro marchese della Torretta
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Palermo il 7 aprile 1873 da Giuseppe, principe di Lampedusa, e da Stefania Papè e Vanni, dei principi di Valdina, secondogenito di una [...] Giorgio Petracchi (1993), Tomasi della Torretta fu «il diplomatico che più dei suoi predecessori fece uno sforzo per capire il bolscevismo» (p. 180).
È noto tuttavia il suo sgomento per i metodi poco ortodossi del governo di Lenin nei confronti dei ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] quasi interamente annesso all’Impero degli zar e venne sottoposto a un intenso processo di russificazione. Il governo bolscevico nel 1921 vi costituì la Repubblica autonoma socialista sovietica del Turkestan. Dallo scioglimento di quest’ultima (1924 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] la forza lavoro, mettendo a disposizione più risorse per l'industria. L'America era di grande esempio e i bolscevichi puntavano a ottenere di più attraverso la pianificazione centrale e il supporto pubblico su larga scala alla ricerca scientifica e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] socialdemocrazia, e adotta come denominazione organizzativa a livello internazionale il termine “comunista” con il quale il partito bolscevico nel 1918 si era voluto ribattezzare. D’altra parte, nei Paesi europei più industrializzati il tentativo di ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] di Umberto I (1900) a opera di G. Bresci. Durante la rivoluzione russa gli anarchici si posero contro il partito bolscevico e la dittatura del proletariato. Ruolo di primo piano hanno poi avuto gli anarchici nella rivoluzione e nella guerra di Spagna ...
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. Le prime origini di una politica di c., da parte del potere sovietico, risalgono in effetti agli ultimi anni di Lenin, quando l'attesa della guerra rivoluzionaria venne meno dinanzi alla prospettiva [...] alla Pravda del 2 aprile 1952 è infine, ripetutamente, nella relazione al XIX congresso del Partito comunista bolscevico, presentata da Malenkov ("La coesistenza pacifica e la collaborazione del capitalismo e del comunismo sono del tutto possibili ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...