Generale russo nato nel 1853, morto nel 1926. Ufficiale di cavalleria, si era prima della guerra occupato essenzialmente delle questioni tecniche dell'arma. Comandò all'inizio della guerra europea l'8ª [...] B. fu esonerato dalla carica, pare per attriti col Kerenskij. Nel 1920 fu nominato consigliere militare del comando supremo bolscevico e in seguito comandante supremo nella Russia meridionale. Il B. si rivelò durante la guerra condottiero di elevate ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] a ciascuno secondo i suoi bisogni' - che la predicazione cristiana aveva propagato ma non realizzato. Tanto più che i bolscevichi al potere proclamarono alto e forte che il loro obiettivo era la liberazione di tutti gli oppressi che gemevano sotto la ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] che si stava manifestando in modo vistoso per impulso dei soviet; propose di rinominare l'organizzazione Partito comunista (bolscevico) russo ("tesi di aprile"). Rifugiatosi in Finlandia per sfuggire all'arresto, nell'ag. 1917 scrisse Gosudarstvo i ...
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rivoluzióni russe Rivoluzioni del 1905 e del 1917, intese come fasi distinte di un unico processo che mutò radicalmente l'assetto politico della Russia e abbatté il regime zarista.
Dal 1905 al 1917
La [...] socialrivoluzionario. Questi per fronteggiare il colpo di Stato reazionario del gen. L.G. Kornilov (1870-1918) chiese l'aiuto dei bolscevichi che accrebbero in tal modo la loro influenza sulle masse.
L'ottobre rosso e la guerra civile
Il 24-25 ott ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] la relazione di Bulgakov cfr. ivi, pp. 6-15.
85 Ivi, 58, 2-12-1917, pp. 225-227.
86 Sulla politica religiosa bolscevica e sulle vicende della Chiesa russa in periodo sovietico si rinvia a A. Roccucci, Stalin e il patriarca. Chiesa ortodossa e potere ...
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Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] assolutamente anticonformista, aderì (1922) al Partito fascista, dal quale successivamente venne espulso, accusato di essere un 'bolscevico' introdotto nelle file fasciste per fare opera disgregatrice e sobillatrice. Nel 1925 adottò il nome con cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivolta degli operai e dei soldati di Pietrogrado nel febbraio del 1917 porta [...] e alla creazione di numerosi soviet (Consigli eletti da operai e soldati). Ad aprile, con il ritorno di Lenin in Russia, i bolscevichi chiedono la fine immediata della guerra e il passaggio di tutto il potere ai soviet. Dopo il tentativo di colpo di ...
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LAVRENËV, Boris Andreevič
Anjuta MAVER
Scrittore, nato a Cherson il 17 luglio 1891, morto a Mosca il 7 gennaio 1981. Iniziò le sua attività (1913) come poeta, futurista prima, sotto l'influenza di Gumilëv [...] . Del 1927 sono i romanzi Rasskaz o prostoj vešči ("Storia di una cosa semplice") che narra di un vecchio bolscevico preso e fucilato dai "bianchi" dopo molte emozionanti avventure e Sedmoj sputnik ("Il settimo satellite") dal tono narrativo più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ragioni che portano al conflitto il sistema delle alleanze dei decenni precedenti [...] governo provvisorio.
La svolta nella vicenda russa si ha nella primavera del 1917, quando i Tedeschi consentono al capo bolscevico Lenin di attraversare in un vagone blindato le linee tedesche (proveniente dalla Svizzera) e di giungere in Russia nel ...
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UFA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Città della Russia Orientale, capoluogo amministrativo della repubblica autonoma dei Baškiri (v. baschiri) situata in amena posizione [...] , andò crescendo. Fino alla rivoluzione dell'ottobre 1917 fu capoluogo dell'omonimo governatorato. Nel 1919 si svolsero nella regione di Ufa combattimenti assai importanti tra l'esercito bolscevico e le forze al comando dell'ammiraglio Kolčak. ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...