Gramsci, Antonio
Massimo L. Salvadori
Un rivoluzionario e un grande intellettuale
Antonio Gramsci fa parte di quel gruppo di grandi personalità che, in un intreccio di impegno intellettuale e impegno [...] , dove intraprese studi universitari non terminati, iscrivendosi nel 1913 al Partito socialista. Dopo l'ascesa al potere dei bolscevichi in Russia nell'ottobre 1917, Gramsci divenne un fervente ammiratore e seguace del loro capo Lenin, unendosi ai ...
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menscevismo
Corrente minoritaria sorta nel Partito socialdemocratico russo nel 1903, che si contrappose al di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi [...] degli scopi prefissi». Nel 1905 i menscevichi entrarono nel Comitato federale del Partito socialdemocratico, insieme con i bolscevichi, ma l’unione fu ben presto compromessa dalle divergenze teoriche su numerosi problemi. Con la vittoria ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] scuola di partito per emigrati russi. Trasferitosi quindi in Svizzera, tornò in Russia nel 1917 e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzione d'ottobre divenne commissario del popolo per l'Istruzione. Ambasciatore a Roma (1927-28), tornato a ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] popolo), presieduto da V.I. Lenin. Nel corso della prima seduta (gennaio 1918), l’Assemblea costituente fu sciolta dai bolscevichi che stabilirono di fatto un regime monopartitico. Il primo decreto del governo di Lenin abolì la proprietà fondiaria e ...
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Plechanov, Georgij Valentinovic
Plechanov, Georgij Valentinovič
Socialista e teorico marxista russo (Gudalovka, Tambov, 1856-Terijoki, Finlandia, 1918). Di una famiglia della piccola nobiltà, aderì [...] russi (1898), dalla quale si formò il Partito socialdemocratico operaio russo. Si allontanò da Lenin (1903) per avvicinarsi ai menscevichi. Si oppose agli sviluppi rivoluzionari dell’ott. 1917 e ai bolscevichi, sostenendo il governo di A. Kerenskij. ...
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WRANGEL, Petr Nikolaevič, barone
Alberto Baldini
Generale russo, nato nel governatorato di Kovno nel 1878, morto a Bruxelles il 25 aprile del 1928. Uscito dall'Accademia dello stato maggiore fu nominato [...] di Kornilov prese viva parte, a capo di grandi forze di cavalleria, alla lotta per salvare la Russia dal bolscevismo. La sconfitta di Denikin lo spinsè ad assumere il comando supremo dell'armata controrivoluzionaria (bianca). Stabilito in Crimea il ...
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Daghestan
Repubblica della Federazione russa, nel Caucaso settentrionale, abitata in prevalenza da popolazioni caucasiche e turciche, in grande maggioranza di religione islamica; lingua ufficiale del [...] il 1865. Dopo la rivoluzione del 1917, il D. fu sede di una Repubblica controrivoluzionaria, ma rioccupato nel 1920 dai bolscevichi divenne Repubblica autonoma dell’URSS. Nell’ultimo decennio del 20° sec., il Paese è stato teatro di scontri etnici e ...
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Città della Russia (311.209 ab. nel 2009), situata sulla riva orientale del Golfo di Kola, capoluogo dell’oblast´ omonima (144.900 km2 con 842.452 ab. nel 2009). Piccolo villaggio fino al 1916, dovette [...] per gli eserciti russo e romeno. Dopo la sconfitta subita dalla Germania, le truppe alleate si volsero contro i bolscevichi, ritirandosi poi, nel luglio 1919, quando, proclamato il principio del non intervento nella vita interna della Russia, Gran ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] di K. Marx e F. Engels, in Lega dei comunisti nel 1847) e all’inizio del 20° sec. – è il caso del Partito bolscevico (➔ ), nato nel 1912 –, fu la Rivoluzione russa del 7 nov. 1917 a dare impulso alla costituzione di p.c. su scala mondiale. Già ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] che si stava manifestando in modo vistoso per impulso dei soviet; propose di rinominare l'organizzazione Partito comunista (bolscevico) russo ("tesi di aprile"). Rifugiatosi in Finlandia per sfuggire all'arresto, nell'ag. 1917 scrisse Gosudarstvo i ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...