MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] , per l'insistenza, che emerge dalle sue pagine, a ricercare una strategia più articolata e complessa di quella dei bolscevichi.
All'inizio degli anni Cinquanta, cioè nel pieno dello stalinismo e della guerra fredda, la sostanza politica dei Quaderni ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] morale, da qualunque parte si eserciti, da assolutisti e da democratici, da capitalisti o da proletari, da czar o da bolscevichi, e sotto qualunque funzione mitica, sia quella della razza ariana, sia l'altra della falce e martello". Il promovimento ...
Leggi Tutto
Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] reali, per quanto facesse parte della stessa retorica che caratterizzava frasi del tipo ‟non esiste al mondo fortezza che i bolscevichi non possano espugnare", e fosse inoltre palesemente priva di senso. Speranze che lo scorrere del tempo si è quindi ...
Leggi Tutto
Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] del partito di integrazione democratica sono, per Neumann, i partiti socialisti e quelli religiosi, mentre i partiti bolscevichi e fascisti rappresentano il prototipo del partito di integrazione totalitaria. Si tratta di partiti nuovi rispetto alle ...
Leggi Tutto
Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] congedo dalla nazione. Ma rappresentava al tempo stesso un sentimento fortemente diffuso nell'Europa d'allora. A Pietrogrado i bolscevichi, verso la fine del 1917, presero a pubblicare nelle "Izvestja" gli accordi segreti di cui avevano trovato copia ...
Leggi Tutto
Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] a un movimento di massa. Ma anche allora, nelle città, i piccoli gruppi anarchici si dimostrarono impotenti di fronte ai bolscevichi; lo stesso Kropotkin, rientrato dall'esilio, scoprì di aver perduto tutta la sua influenza quando tentò di persuadere ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] disillusione. Dopo più di mezzo secolo di potere sovietico, una classe intellettuale nutrita degli ideali marxisti dei fondatori bolscevichi, mette in discussione i fondamenti morali e i risultati conseguiti da quel potere.
Poiché le case editrici ...
Leggi Tutto
EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] a differenza di Axelrod, trae le dovute conseguenze e recupera il giacobinismo. Siamo dunque arrivati alla risoluta svolta bolscevica e l'egemonia del proletariato sugli altri strati sociali può diventare l'egemonia del partito politico sullo stesso ...
Leggi Tutto
bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...