Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] quello di Roma. La volontà di conquista aveva avuto la meglio sulla comunanza delle idee.
L’ideologia del totalitarismo bolscevico si richiamava alle antiche utopie di un’umanità perfetta. Stalin costituiva, all’evidenza, un caso a parte, ben diverso ...
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Stato della Transcaucasia confinante a N con la Georgia e con la Russia, a O con l’Armenia e a S con l’Iran; a E s’affaccia sul Mar Caspio. Il territorio azero è compreso tra il Grande Caucaso a N e il [...] Azerbaigian fu proclamata nel 1918. Dopo una breve occupazione inglese (1918) e la dura repressione degli esponenti bolscevichi, il governo passò al partito Musavat (nazionalista), appoggiato dai Turchi e poi nuovamente dagli Inglesi. Un’insurrezione ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] Finlandia.
La pace di Tartu non mise completamente fine ai dissensi coi Sovieti, aggravati dalla rivolta contro il regime bolscevico dei Carelî, affini di razza ai Finni e in favore dei quali la Finlandia intervenne, chiedendo invano l'attribuzione ...
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ROMANOV
Fritz Epstein
. Capostipite della vecchia stirpe moscovita (non principesca) dei R. e dei Šeremetev è considerato un Feodor Koška, che sarebbe emigrato dalla Lituania a metà circa del secolo [...] affari di stato. Nella rivoluzione del febbraio 1917 Nicola abdicò a favore del fratello Michele. Internato a Ekaterinburg dai bolscevichi, all'avvicinarsi dell'esercito bianco, nella notte dal 16 al 17 luglio 1918 lo zar fu assassinato insieme con ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] Kautsky era il massimo teorico. Ma con la conquista del potere da parte dei bolscevichi, la teoria della violenza rivoluzionaria ritornò in auge. Per i bolscevichi, la rivoluzione era una dichiarazione di guerra all'ordine esistente; come tale, essa ...
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BEVIONE, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 27 dic. 1879 da Carlo e da Maria Alloj. Dopo essersi laureato in giurisprudenza intraprese l'attività giornalistica, divenendo nel 1904 redattore [...] eco in Parlamento e nel paese, il B. diede lettura del testo del patto di Londra (già reso pubblico dai bolscevichi, ma ancora non conosciuto in Italia) per deplorare la condotta diplomatica di Russia, Inghilterra e Francia, soprattutto a proposito ...
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Città della Transoxiana, sul corso inferiore del Zarafshān, la cui prima menzione ricorre presso il pellegrino cinese Hsüan Tsang (verso il 630 d. C.) che la chiama Pu-Ho; ma senza dubbio una città esisté [...] la guerra, vedi Revue du monde musulman 1922 segg., articoli e monografie varie di J. Castagné; A. Palmieri, La politica asiatica dei bolscevichi, Bologna 1924; M. Guidi, Le vicende del Turchestan e la rivoluzione russa, in Nuova Antologia, 1927. ...
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KAUNAS (in russo Kovno; A. T., 51-52)
Umberto TOSCHI
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Romeo MELLA
Odierna capitale "provvisoria" della Lituania, a 54°48′ lat. N. e 23°50′ long. E., a 48 m. s. m., fra [...] del 1918 si ritirava a Kaunas il governo nazionale lituano, costretto ad abbandonare Vilna per l'avanzata dei bolscevichi.
Bibl.: H. Mortensen, Lituaen, Amburgo 1926, pp. 288-314; M. Friederichsen, Städte u. Landschaften Polens u. Litauens, Berlino ...
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TOMASI, Pietro marchese della Torretta
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Palermo il 7 aprile 1873 da Giuseppe, principe di Lampedusa, e da Stefania Papè e Vanni, dei principi di Valdina, secondogenito di una [...] Giorgio Petracchi (1993), Tomasi della Torretta fu «il diplomatico che più dei suoi predecessori fece uno sforzo per capire il bolscevismo» (p. 180).
È noto tuttavia il suo sgomento per i metodi poco ortodossi del governo di Lenin nei confronti dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terrorismo, con il ricorso sistematico alla violenza allo scopo di diffondere la paura [...] Se i partiti comunisti concentrano la loro offensiva nella mobilitazione delle fabbriche, secondo l’esempio dei soviet bolscevichi, i movimenti di estrema destra prediligono, accanto allo squadrismo di piazza, la modalità dell’azione terroristica. In ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...