BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] nobili di Bologna, Bologna 1670, p. 188; G. Gozzadini, N. Gozzadini e B. Cossa, Bologna 1880, p. 288; L. Frati, Lacappella Bolognini nella basilica di S. Petronio a Bologna, in L'Arte, XIII (1910), n. 3, pp. 214-216; F. Filippini, Gli affreschi della ...
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BOLOGNINI, Girolamo
Antonio L. Pini
Nato verso la fine del sec. XIV da Andrea di Bartolomeo di Bolognino, premorto al padre nel 1400, e da Camilla di Egano Lambertini, il B. ereditò dal nonno, assieme [...] di S. Procolo e vicario del vescovo di Bologna, il cappellano addetto all'ufficiatura nella cappella di giuspatronato dei Bolognini nella basilica di S. Petronio. Ma la ricchezza e il prestigio goduto dalla famiglia in Bologna dovevano portare ben ...
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ABATI (degli Abati, Abatis), Spagnolo
Guido Rossi
Figlio di Bencivenne, mercante e cambiatore bolognese, praticò l'attività paterna con i fratelli Iacobo, Antonio e Bolognino. Dottore sul finire del [...] 1263, esercitò anche la professione forense a fianco dei più reputati giuristi postaccursiani, come dimostrano numerosi atti (1263-69) pubblicati nei volumi del Chartularium Studii Bononiensis.Insegnò ...
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FACINO da Fabriano
Franco Pignatti
Gli scarsi dati biografici che possediamo sono relativi al servizio da lui prestato nell'amministrazione sforzesca a Milano nel sesto e settimo decennio del sec. XV. [...] il lavoro di catalogazione, iniziato subito, si sia prolungato per tre anni. E infatti, una lettera di Francesco Sforza a Bolognino degli Attendoli del 20 maggio 1457 richiedeva gli inventari redatti da F. e da Agostino de Barracchi, sindaco di Pavia ...
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MAINO, Agnese del
Federica Cengarle
Figlia di Ambrogio, sorella di Lancillotto e di Andreotto, a sua volta padre del giurista Giasone, nacque verosimilmente nei primi anni del XV secolo.
Di nobile famiglia [...] il castello di Pavia era a disposizione di quest'ultimo, a patto che egli si affrettasse a prenderne possesso. Il Bolognino, infatti, secondo quanto Andrea Birago, consigliere di Filippo Maria Visconti, scrisse al Guarna (lo stesso avviso a questo l ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] aveva aperto una zecca a Sora, dove coniò con la sua sigla una delle più comuni monete che circolassero allora in Italia, il bolognino d'argento.
La "scoverta e gran nimicitia" con il nuovo sovrano (Vincenti, p. 51) doveva fare del C. uno dei più ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] nel 1435 fu capitano della Montagna. Nel marzo del 1436 sposò Giacoma, figlia del ricchissimo mercante di seta Bolognino di Giovanni Bolognini. La dote recata dalla sposa, consona alle disponibilità della famiglia d'origine, raggiungeva tra denaro e ...
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bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...
baiocco
baiòcco s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome che appare la prima volta nel sec. 15° per indicare una moneta d’argento coniata nelle zecche dell’Italia merid., del valore di 12 denari o di un soldo, imitazione del grosso bolognino;...