BANDINI, Giovanni
Roberto Cantagalli
Penultimo figlio di Pierantonio e di Cassandra Cavalcanti, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Suo padre, ricco commerciante, vissuto lungamente a [...] Ottavio, raggiunsero eminenti posizioni nella carriera ecclesiastica: l'uno presidente della Camera apostolica, l'altro prolegato in Bologna, arcivescovo di Fermo e cardinale.
Il B., dapprima destinato alle armi, si diede poi alla vita ecclesiastica ...
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CAPRIOLO (Caprioli), Angelo
Julius Kirshner
Nacque nella prima metà del sec. XV da una nobile famiglia di Brescia, che si era distinta per i molti contributi apportati alla cultura della città; fu fratello [...] sulla formazione culturale del C.: secondo il Falcone e il de Licht si sarebbe laureato in utroque iure a Parigi e a Bologna. Si ignora in che data sia entrato nell'Ordine carmelitano, ma è probabile che iniziasse il suo noviziato nella provincia di ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] 17 di marzo firmò una tregua con la città ribelle, tregua che fu convertita in pace il 4 luglio successivo. L'esempio di Bologna fu ben presto seguito dagli altri Comuni e dai signori della Romagna e delle Marche, mentre Roberto di Ginevra, per poter ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] pp. 56 s., 258, 266 ss., 306, 314, 452, 462; G. Israel - P. Nastasi, Scienza e razza nell'Italia fascista, Bologna 1998, ad ind. (in partic. pp. 135, 141 ss., 268, 279).
Sulla ricostituzione della Pontificia Accademia delle scienze: F. Severi, Padre ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] uomini illustri scritte al medesimo, precedute da un Commentario della vita e delle opere del p. D. B., scritto da p. G. Boero, Bologna 1865; Quattro lettere di D. B., a cura di G. Campori, ibid. 1868; Lettere inedite di D. B. a L. Cominelli, a cura ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] del Risorgimento, b. 10/9/2) ed esprimeva il malumore degli ambienti zelanti per l’esito del conclave. Proprio Bernetti, ‘esiliato’ a Bologna con la carica di cardinale legato, era stato una delle prime vittime di Pio VIII, che il 24 maggio 1829, il ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] I, a cura di A. Segre, ibid., XXXIV, 3, 1, Città di Castello 1912, pp. 310, 317; II, a cura di R. Cessi, ibid., XXIV, 3, 2, Bologna 1937, pp. 4, 55, 60, 68, 82, 99, 118, 129, 133, 165, 324, 326-330, 333, 336; G.M. Zappi, Annali e memorie di Tivoli, a ...
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MAGGI, Sebastiano
Valeria Leoni
Nacque a Brescia nel 1414 da Falco o Folco della nobile e potente famiglia Maggi del ramo di Cadignano (nella bassa pianura bresciana), discendente da Federico, fratello [...] sparse, a cura di A. Fappani - F. Richiedei, XIX, Brescia 1986, pp. 352-354; A. D'Amato, I domenicani a Bologna, I, Bologna 1988, pp. 322, 327, 445, 457; S. Fasoli, Tra riforme e nuove fondazioni: l'Osservanza domenicana nel Ducato di Milano, in ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] libertà. L'unico a mantenere intatto il favore papale fu il C., che l'anno successivo fu inviato a Bologna per riformare gli statuti della facoltà di teologia di quella università. Gli si attribuiscono negli anni successivi anche fortunate ambascerie ...
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ANTONIO da Barga
Raoul Manselli
Figlio di Guccio,nacque verso la fine del sec. XIV nella cittadina da cui prese il nome, in Lucchesia (e non a Bargio in Piemonte, come dice il Dict. d'Hist. et de Géogr. [...] vi compì gli studi letterari e teologici passando per vari monasteri (come S. Miniato a Firenze, S. Michele "de Bosco" di Bologna). Qui nel 1419 ebbe la prima dignità di "cellarario", cui seguì, ma in un altro monastero, quella di maestro dei novizi ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...