Cantante italiano (Bologna 1825 - Venezia 1889). Studiò al liceo musicale di Bologna con L. Zamboni e debuttò a Spoleto nel 1849, affermandosi poi internazionalmente come tenore di grazia. Abbandonate [...] le scene nel 1869, fu per quasi venti anni insegnante di canto al conservatorio di Mosca ...
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Musicista (Bologna 1513 - ivi 1574). Fu maestro di cappella a S. Petronio, poi maestro dei putti a S. Pietro in Roma, poi nuovamente a Bologna e ancora una volta a Roma, ove fu cappellano cantore fino [...] al 1555. Compose mottetti e madrigali, pubblicati a Venezia dal 1542 in poi ...
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Musicista italiano (Bologna 1818 - ivi 1891). Studiò con B. Donelli e N. Vaccai. Si presentò come virtuoso di pianoforte nei principali centri concertistici d'Europa, ovunque acclamato. Fu insegnante al [...] conservatorio di Bologna dal 1840 al 1870. Compositore fecondo più che artisticamente impegnato, il G. è noto soprattutto per la sua attività didattica. ...
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Musicista (Bologna 1685 - ivi 1751). Membro, dal 1705, dell'Accademia filarmonica di Bologna, di cui fu più volte (tra il 1721 e il 1746) principe, violinista in S. Petronio (dal 1709) e maestro di cappella [...] in S. Giovanni in Monte (dal 1726). Dal 1713 in poi pubblicò, con meritata fortuna, concerti da chiesa e da camera, sinfonie a quattro, sonate per violino ...
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Musicista (n. Bologna 1666 - m. forse in Spagna 1740 circa); religioso servita e organista a Bologna, svolse poi varia attività musicale nei maggiori centri d'Europa, specialmente a Londra. Fecondo compositore [...] di lavori operistici, religiosi, vocali da camera, l'A. è oggi ricordato specialmente quale esponente italiano della musica per viola d'amore, strumento del quale egli fu virtuoso e didatta ...
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Musicista (Bologna 1654 circa - Faenza 1732). Studiò con suo padre, Giuseppe Felice (n. Bologna 1630 circa); fu celebre virtuoso e maestro di canto; nel 1692 si stabilì a Londra, poi (1705-11) fu compositore [...] di corte a Vienna. Tornò in seguito a Londra, ove rimase fino al 1727. Compose un oratorio e molte cantate e lasciò un volume di osservazioni e memorie sull'arte del canto ...
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Cantante (Bologna 1685 - ivi 1756); attivo dapprima alla corte di Düsseldorf (1701), viaggiò poi (dal 1709) in tutta Europa, trattenendosi per alcuni anni (1720-27) alla corte di Baviera. Dopo il 1736 [...] si ritirò a Bologna, dove fondò una scuola di canto e dove fu anche presidente dell'Accademia filarmonica (1748-49). Fu anche compositore di musiche sacre e profane. ...
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Musicista (Bologna 1566 - ivi 1638 circa). Liutista e compositore, operò a Mantova (1582) alla corte dei Gonzaga, a Ferrara alle dipendenze di Alfonso II e infine a Bologna (dal 1597) presso il card. Pietro [...] Aldobrandini. Membro dell'Accademia dei Filomusi, gli fu a lungo attribuita, erroneamente, l'invenzione dell'arciliuto. A P. si devono, tuttavia, modelli di liuto basso con innovazioni tecniche interessanti. ...
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Musicista (Bologna 1540 circa - ivi 1613); canonico di S. Salvatore, a Bologna, lavorò a trattazioni di dottrina musicale, tra cui L'Arte del contraponto, 1586-89; L'Artusi overo delle imperfettioni della [...] moderna musica, 1600-03; Discorso secondo musicale di A. Braccino da Todi (suo pseudonimo), 1608. Le due ultime sollevarono scalpore per le critiche mosse a C. Monteverdi, denunziato quale eversore della ...
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Musicista (Potenza Picena 1871 - Bologna 1912). Studiò il pianoforte con G. Tofano e la composizione con G. Martucci. Prof. (dal 1898) di pianoforte al liceo musicale di Bologna, si dedicò anche alla composizione, [...] svolse una intensa attività concertistica, fondò un quintetto di cui fecero parte, oltre a lui, M. Corti e O. Respighi. Curò per i maggiori editori italiani e tedeschi moltissime revisioni didattiche di ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...