GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] di numerose accademie e società scientifiche, fu socio ordinario dal 1881 e corrispondente dal 1890 della Società medico chirurgica di Bologna, quindi socio dell'Accademia di medicina di Torino.
Affetto da una neoplasia, morì a Torino il 10 dic. 1920 ...
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CHIERICI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Bologna il 14 luglio 1823 da Francesco Maria, vicerettore dell'università di Bologna, e da Geltrude Negri. Il C. seguì gli studi di medicina, pur manifestando [...] all'interno del Circolo popolare, favorendo tra l'altro, in opposizione agli intendimenti del governo di Roma, l'entrata di Garibaldi in Bologna nel novembre del 1848; per questo fu ordinato il suo arresto dal gen. C. Zucchi, che era stato inviato da ...
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Oculista, nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 novembre 1886. Aiuto di L. Bardelli a Firenze dal 1920 al 1923, titolare di clinica oculistica dal 1925 a Siena e dal 1929 a Napoli, insegna questa disciplina [...] dal 1925 a Roma. Il C. si è occupato specialmente di microbiologia applicata alla sua branca. Dirige dal 1940 il Bollettino d'oculistica.
Opere principali: Sulle congiuntiviti da sensibilizzazione fotobiologica ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] Torino si trovano i facsimili dei bronzi e degli ori, offerti dal F. a Vittorio Emanuele II in occasione della sua visita a Bologna nel maggio 1860.
Il F. conosceva il greco, l'albanese, l'arabo e l'inglese, e da quest'ultima lingua fece traduzioni ...
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Radiologo, nato a Bologna il 21 luglio 1874, morto a Grottaferrata (Roma) il 30 ottobre 1939. Primario radiologo dell'Ospedale maggiore di Bologna, fu per molti anni collaboratore di A. Murri quale radiologo [...] per merito eccezionale. Nel 1918 ebbe l'incarico dell'insegnamento dell'elettroterapia e radiologia medica nell'università di Bologna e alla morte di F. Ghilarducci gli successe (1925) nella cattedra di radiologia dell'università di Roma. Fondatore ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] ibid. 1848, p. 218; Id., Alcune aggiuntee correzioni, ibid. 1848, p. 100; M. Medici, Compendio storico della scuola anatomica di Bologna, Bologna 1857, pp. 112-117; J. G. Graesse, Trésor de livres rares et précieux, II, Dresde 1861, p. 279; A. Borzi ...
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Medico e botanico (Croara d'Imola 1490 - Bologna 1556). Professore di medicina e di semplici a Bologna, poi a Pisa (1544) e nuovamente a Bologna (1554), fondò l'Orto Botanico di Pisa e, successivamente, [...] quello di Firenze (1545). Fu forse il primo a preparare collezioni di piante per erbario. Esercitò una grande influenza attraverso la corrispondenza e, soprattutto, l'insegnamento: U. Aldrovandi, A. Cesalpino, ...
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Chirurgo (n. Lucca fine sec. 12º - m. Bologna dopo il 1259); nato da illustre famiglia cui appartennero molti celebri medici, esercitò a Bologna, partecipò coi Bolognesi alla crociata di Siria e all'assedio [...] di Damietta; lasciò utili indicazioni sugli apparecchi di contenzione delle fratture. Suo figlio Teodorico (Lucca 1205 - Bologna 1298) fu anch'egli chirurgo, domenicano, vescovo di Bitonto e poi di Cervia: nei suoi scritti (Chirurgia, pubbl. nel 1497 ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] base a un esame critico delle più antiche notizie, conviene con la maggioranza delle fonti che danno il B. professore solo a Bologna e a Mantova.
Nel 1625 il B. ottenne dallo Studio bolognese la licenza di recarsi a Mantova, dove era stato invitato ...
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Anatomista e chirurgo (n. 1520 circa - m. Bologna 1558). Professore di anatomia e chirurgia, fu chirurgo dell'esercito pontificio e partecipò agli assedî di Parma e della Mirandola (1551). L'opera più [...] importante è il De bellicorum tormentorum vulnerum natura et curatione liber (Bologna 1555), ristampata poi (1556) con l'aggiunta di un trattato De vulneribus sclopetorum. ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...