Fisiologo (Gazoldo degli Ippoliti 1849 - Bologna 1933). Prof. di materia medica nelle univ. di Genova (1878) e Bologna (1884), dove passò in seguito alla cattedra di fisiologia; deputato (1892-1904), senatore [...] dal 1912, socio nazionale dei Lincei (1917). Nelle sue ricerche ha trattato argomenti di igiene alimentare, fisiologia dell'alimentazione, farmacologia e fisiopatologia del sistema nervoso ...
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Anatomista e chirurgo (Imola 1666 - Bologna 1732). Allievo di Malpighi, divenne lettore di anatomia all'univ. di Bologna e chirurgo nell'ospedale di S. Orsola. Fornì fondamentali contributi descrittivi [...] sulla struttura dell'orecchio, dell'aorta, del colon, del nervo vago, ecc. Si ricordano De aure humana tractatus (1704) e Opera postuma (1740), pubblicate da G. B. Morgagni, suo allievo ...
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Ortopedico italiano (Orani, Nuoro, 1883 - Bologna 1983); prof. univ. dal 1923 al 1953, ha insegnato clinica ortopedica a Padova, poi a Napoli, e quindi a Bologna, dove ha diretto l'Istituto Rizzoli. I [...] suoi numerosi contributi scientifici riguardano, tra l'altro, le ernie del disco intervertebrale, il trattamento ortopedico delle amputazioni, della coxa plana, della lussazione abituale della spalla ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] ben definire mediante pratiche osservazioni il modo di agire delle sostanze medicinali, in Rendiconti d. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, pp. 126 ss. Nel 1845 pubblicò Cinque casi di tifo contagioso, ibid. (1844-45), pp. 55 ss.Più volte tornò ad ...
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GUERRINI, Guido
Patologo, nato a Bologna il 15 gennaio 1878. Professore di patologia generale, successivamente, nelle università di Modena e di Padova. Attualmente insegna nella università di Bologna, [...] di cui è Rettore.
I suoi studî vertono sulla fisiopatologia della fatica, sui nucleoproteidi, sulle funzioni dell'ipofisi, sulle degenerazioni muscolari, sulle diete carenzate, sull'anafilassi e sulla ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] del fegato. Si dedicò allo studio e alla pubblicazione delle sue ricerche fino agli ultimi mesi di vita.
Il C. morì a Bologna il 19 ott. 1928.
Due dei suoi figli, Giovanni e Guido, seguirono il suo insegnamento, distinguendosi nella carriera medica e ...
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Medico e fisico (Corfù 1765 - Bologna 1808). Esercitò la pratica medica a Venezia, nell'Istria, a Costantinopoli, Corfù e in Francia; dal 1806 prof. di medicina clinica all'univ. di Padova. Ha studiato [...] le cause dell'aurora boreale, il meccanismo delle percezioni uditive, l'anatomia dei testicoli, l'impiego terapeutico delle correnti elettriche ...
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Chirurgo (n. Parma), vissuto a Bologna tra il 1210 e il 1250, autore di una Chirurgia, che nel Medioevo ebbe notevole fama; il codice più antico della Chirurgia conservato nella Biblioteca Casanatense [...] di Roma, riccamente miniato, è assai interessante anche per le illustrazioni (fu riprodotto integralmente nel 1927). R. va ricordato sia per interessanti particolarità dell'armamentario consigliato, sia ...
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GHILLINI, Cesare
Stefano Arieti
Nato a Bologna, da Andrea e da Carolina Gentili, il 21 luglio 1863, dopo aver superato gli studi classici si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università [...] ], pp. 65-76).
Allo scoppio del primo conflitto mondiale fu chiamato a dirigere le sezioni chirurgiche degli ospedali militari di Bologna e di Ravenna.
Nel campo dell'ortopedia il G. recò importanti contributi sia all'attività clinica sia a quella di ...
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GALVAGNI, Ercole
Umberto Torelli
Nacque a Bologna, dall'avvocato Bartolomeo e da Marianna Trotti, il 5 sett. 1836.
Compiuti i primi studi, si laureò in medicina e chirurgia nell'Università felsinea [...] italica (Priorità di fatti e di direttive), Milano 1935, pp. 96, 124, 156; A. Simili, Sette secoli di vita ospitaliera in Bologna, Bologna 1960, pp. 203-249; C.G. Mor, Storia della Univ. di Modena, Modena 1963, pp. 216 s.; A. Pazzini, Storia dell ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...