Giurista italiano (Sassari 1879 - Bologna 1962); insegnò (dal 1907) diritto civile nelle univ. di Camerino, Macerata, Parma, Bologna; socio naz. dei Lincei (1947). Fece studî fondamentali soprattutto nel [...] campo del diritto di famiglia (Il diritto di famiglia, 1914; La filiazione, 1939) e delle successioni (Le successioni, 1947; La divisione ereditaria, 1947; Il testamento, 2a ed. 1951; Le successioni per ...
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Giurista (Vicenza 1857 - Bologna 1931), prof. di diritto romano nelle univ. di Perugia (1885), Macerata (1886), Messina (1887), Parma (1891), Bologna (dal 1902). Socio nazionale dei Lincei (1928), accademico [...] d'Italia (1930). Ha apportato contributi personali alla scienza romanistica: le sue Istituzioni di diritto romano (2 voll., 2a ed. 1928) costituiscono un'opera scientificamente originale; di grande interesse ...
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Giurista (n. Bologna 1246 - m. forse Roma prima del 1314), terzo dei figli d'Accursio. Scrisse dei casus sulle Istituzioni, disputationes e quaestiones. ...
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Giureconsulto, forse di Bologna, legum doctor nel 1206; l'ultima notizia di lui è del 1246. Fu incaricato di alte missioni politiche. Gli sono attribuiti, senza assoluta certezza, alcuni scritti di diritto [...] processuale (Cavillationes, un trattatello Quid sit testis, Libellus fugitivus) ...
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Giurista (Modena 1858 - Vidiciatico, Bologna, 1908), figlio dell'editore Nicola; prof. di diritto costituzionale nelle univ. di Siena e di Pisa, e nell'istituto "Cesare Alfieri" di Firenze, dove insegnò [...] anche storia delle costituzioni. Ha un'ampia produzione, in gran parte di carattere storico ...
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Canonista (n. Milano - m. Bologna 1383), marito d'una nipote di Giovanni d'Andrea; nel 1350 lettore di diritto allo studio bolognese. Notevoli i commentarî al Decreto, alle Decretali e alle Clementine, [...] i trattati De bello, De represaliis et de duello, quelli sulla censura ecclesiastica e sull'interdetto, nonché varî scritti filosofici e teologici, sullo scisma d'Occidente, e consilia ...
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Giurista (Il Cairo 1904 - Bologna 1968). Prof. di diritto commerciale dal 1931, è stato condirettore della Giurisprudenza italiana e della Rivista di diritto civile e socio corrispondente dei Lincei dal [...] 1963. Opere principali: La rivendicazione del venditore (1935); La delegazione (1940); I regolamenti internazionali mediante compensazione-clearing (1942); L'imprenditore occulto (1945); Difesa dell'imprenditore ...
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Giurista (Bologna fine dell'11º sec. - ivi 1166), uno dei "quattro dottori" (B., Martino, Ugo, Iacopo) che nel 1158, invitati da Federico Barbarossa alla dieta di Roncaglia, diedero parere favorevole all'imperatore [...] sulle regalie a lui spettanti nell'Italia comunale. La straordinaria competenza giuridica, la forma precisa della sua esposizione gli valsero l'epiteto di os aureum. Dell'opera sua restano frammenti, un ...
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Giudice (Bologna 1233 circa - ivi 1320 o 1321); è noto per un celebre trattato di agricoltura, l'Opus ruralium commodorum, scritto nel 1305 circa (1a ed. 1471), in cui attinge largamente alle fonti antiche, [...] ma molto ricava dalla propria esperienza. Il libro ebbe grande fortuna: fu tradotto in italiano da un anonimo toscano del sec. 14º (1a ed. 1478), poi in francese, in inglese e in tedesco ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...