Famiglia di stampatori e giureconsulti. Johannes (Amorbach, Bassa Franconia, 1440 circa - Basilea 1513), stabilitosi a Basilea, dove nel 1484 acquistò il diritto di cittadinanza, stampò le opere di molti [...] di Erasmo, che lo nominò suo erede universale. Il figlio di Bonifacius, Basilius (Basilea 1533-ivi 1591), laureatosi a Bologna, insegnò diritto romano nella città natale. Con gli oggetti d'arte raccolti dal padre e provenienti in parte dall'eredità ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] , The mind of man. Models of human understanding, London 1987 (trad. it. La mente dell'uomo: introduzione alla psicologia cognitiva, Bologna 1992).
A.R. Pratkanis, E. Aronson, Age of propaganda. The everyday use and abuse of persuasion, New York 1992 ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] monografia Io sono un ariano (2009).
Fin da giovanissimo in contatto con il mondo dell'editoria, M. si è formato a Bologna e a Milano, vicino a scrittori e intellettuali con i quali ha mantenuto poi un profondo legame di amicizia e collaborazione ...
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CERETTI, Arturo
Pier Carlo Masini
Fratello di Celso, nacque a Mirandola (Modena) da Luigi e Maria Malagodi il 5 maggio 1850. Seguì il fratello a Mentana (1867) e in Francia (1870) come volontario garibaldino [...] C. partecipò a questi tentativi, pur mantenendosi fedele in linea di principio all'anarchismo. Così fu presente alla riunione di Bologna del 14 marzo 1880 in cui Costa espose il suo programma. Il 29 agosto dello stesso anno inviava da Mirandola una ...
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Grasso, Giovanni. - Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1962). Laureato in Lettere moderne presso l'università "La Sapienza", giornalista professionista dal 1989, iscritto alla stampa parlamentare [...] e direttore dell'ufficio stampa della Presidenza della Repubblica. Ha insegnato al Master di Giornalismo dell'Università di Bologna. È autore di documentari di carattere storico per la Rai. Studioso del movimento cattolico in Italia, ha pubblicato ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] e La Gazzetta del Mezzogiorno. Il Giorno è stato ceduto dall'ENI ad A. Riffeser Monti, editore de Il Resto del carlino di Bologna e de La Nazione di Firenze. Il Banco di Napoli ha venduto Il Mattino al proprietario de Il Messaggero, che lo aveva da ...
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Famiglia di tipografi ed editori. Tommaso (n. 1740), nipote di M. Coltellini, lavorò a Livorno con i figli Glauco (n. Livorno 1775 - m. 1860) e Riccardo (n. Livorno 1780 - m. 1839), realizzando, tra altre [...] la sua attività a Livorno e poi a Firenze. Nel 1835 cedé la tipografia, che fu poi la Galileiana, e svolse una modesta attività di libraio e di legatore. Riccardo, bandito nel 1799, si trasferì a Bologna, dove lavorò dal 1804 fino alla morte. ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] un canonico della sua città, si recò poi in Italia, prima a Roma, dove frequentò il collegio della Sapienza, poi a Bologna per seguire in quella università le lezioni di Filippo Beroaldo. Dal 1507 al 1515 a Parigi insegnò e curò, principalmente per ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] ; M. Alberti, L'irredentismo senza romanticismi, Como1936, pp. 265-270; L. Albertini, Vent'anni di vita politica, parte 2, I, Bologna 1951, p. 384; Annuario della stampa ital., 1954-1955, Milano-Roma 1954, p. 1179; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] ), pp. 66-85; A. Sottili, Documenti per la storia dell'Università di Pavia nella seconda metà del '400, I, 1450-1455, Bologna 1994, p. 192; A. Ganda, Giovanni Sedriano e M. G. Nuovi documenti sulla prototipografia pavese, in Accademie e biblioteche d ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...