CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] con il memoriale (1756) sul progetto di AntonioBibiena, che si conserva in più copie ms. (per es. nella Bibl. com. di Bologna, Raccolta Gozzadini, cart. 51/1 nn. 24 e 81).
Altre opere attribuite al C. sono: gli armadi della sagrestia della chiesa ...
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ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] , giorni da quella corte, né mai più porvi il piede" (Malvasia, p. 335). L'A. trovò rifugio presso Ranuccio, poi andò a Bologna; tornò anche a Modena nel 160 6 - segno che il duca l'aveva perdonato - per terminare i ritratti del duca e della duchessa ...
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DEINOS, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo quarto del V sec. a. C.
Un primo nucleo delle sue opere venne isolato da E. Pfuhl e assegnato a un Pittore di Atalanta, partendo [...] dal cratere a calice n. 300 di Bologna con la singolare figura dell'eroina stante, ignuda, in uno schema che è stato ripetutamente messo in relazione con l'Afrodite dell'Esquilino. In seguito per il gruppo di opere sempre in aumento si scelse come ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] (Toesca, 1904) - e il lavoro di approfondimento storico-critico che ne è seguito, con il suo ancoraggio intorno al 760 (Bologna, 1962; 1966), hanno posto al centro dell'attenzione il ruolo di Benevento e della sua corte (Belting, 1962b). Quasi negli ...
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CASTEL CASTAGNA
S. Manacorda
(Castellum Castanee, Castrum Castonese nei docc. medievali)
Comune dell'Abruzzo (prov. Teramo), situato nella valle Siciliana o del Mavone.A km. 3 ca. dall'abitato, sull'antico [...] ; id., in L'art dans l'Italie méridionale. Aggiornamento dell'opera di Emile Bertaux, Roma 1978, IV, pp. 497-517; F. Bologna, Santa Maria ad Ronzanum, in La Valle Siciliana o del Mavone (Documenti dell'Abruzzo teramano, 1), Roma 1983, I, pp. 147-234 ...
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ZANNONI, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C.
Si tratta di una personalità secondaria, la cui attività rimane legata principalmente al tema in definitiva [...] della lèkythos. Le sue opere più significative possono dirsi i due crateri a colonnette nn. 224 e 195 del museo di Bologna. Il Pittore di Z. è da ricollegare a tendenze come quelle rappresentate dal Pittore di Deepdene, in cui modi ancora arcaizzanti ...
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Pittore (Firenze 1476 - ivi 1555). Allievo di D. Ghirlandaio, di Bertoldo, di M. Albertinelli, amico di Michelangelo, risentì variamente di Leonardo (ritratto detto La monaca, Firenze, Uffizi) e di Raffaello, [...] sulla linea di un eclettismo di tono minore, seppur non privo di finezze personali. Tra il 1527 e il 1530 fu a Bologna. Tra le sue opere: Madonna della palma (1520, Firenze, Uffizi), Giovanni Battista nel deserto e Sposalizio di s. Caterina ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] Luisa Cristina di Savoia di A. Van Dyck nella Galleria Sabauda di Torino. In quegli anni nel frattempo aveva visitato nuovamente Bologna (1830) e si era spinto fino a Venezia (1835). Tra i ritratti d'invenzione, invece, non va dimenticato quello di G ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] collocazione in una chiesa napoletana dell'Ordine: S. Domenico Maggiore (Ortolani, 1948, p. 307) o la distrutta S. Pietro in Castello (Bologna, 1969, p. 59).
Il trittico si compone di una tavola al centro con la figura stante di s. Domenico e di due ...
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FANZARESI, Antonio
Mariacristina Gori
Figlio di Mattia e di Lucia Marchini, nacque a Forlì il 13 ott. 1700 nella parrocchia di Ravaldino (Forlì, Biblioteca comunale, Raccolta Piancastelli, busta 177, [...] bottega che il più noto Carlo Cignani aveva creato fin dal 1687 in Forlì, dopo il suo definitivo trasferimento da Bologna. La tela raffigurante S. Giovanni che battezza Cristo della parrocchiale di Branzolino (Forlì) è uno dei primi dipinti che vanno ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...