Architetto bolognese (m. 1568); subì l'influsso di A. Palladio e di Michelangelo; seguì gli esempî del Vignola e di G. Alessi nell'uso del bugnato, nel disegno delle finestre, ecc. Lavorò a Bologna e vi [...] caduto di S. Giacomo Maggiore (1562), ecc. n Anche il figlio Francesco (m. 1603) fu detto Terribilia; lavorò a Bologna (cisterna nel cortile dell'Accademia di belle arti; come ingegnere per S. Petronio, con progetto di facciata) e presso Cesena. ...
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Scultore veneziano (secc. 14º-15º); attivo a Fano dal 1416 al 1421, eresse nella chiesa di S. Francesco la tomba goticheggiante di Paola Malatesta. Lavorò anche in S. Petronio di Bologna, dove eseguì le [...] finestre di due cappelle (1394-1396, 1423) ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] pp. 761-770; J. Bentini, in L. L. e la pittura su tavola in Romagna nel '500 (catal.), a cura di J. Bentini, Bologna 1982, pp. 11-78 (con bibl.); G. Viroli, L. L., ritrattista senza "affetto", ibid., pp. 79-91; Id., in Pinacoteca comunale di Ravenna ...
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– Pseudonimo di artista italiano (n. Belluno ?). Popolare muralista e raffinato disegnatore è tra gli artisti più conosciuti ed apprezzati nel suo campo, anche all’estero. Si forma e cresce artisticamente [...] ) di Milano, realizzata con Blu in occasione della mostra “Street Art, Sweet Art” (2007). Nel 2009 il comune di Bologna gli commissiona la realizzazione del pupazzo del “Vecchione” per la tradizionale celebrazione dell’ultimo dell’anno. Tra i titoli ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] sugli umbri, ibid., pp. 3-8; S. Bottari, Per la cultura diOderisi da Gubbio e Franco bolognese, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; C.L. Ragghianti, Il problema Oderisi da Gubbio-Franco bolognese, in L'arte in Italia, III ...
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Caroli, Flavio. – Storico dell’arte e critico d’arte italiano (n. Ravenna 1945). Laureatosi in Lettere moderne (1968) e specializzatosi in Storia dell’arte (1972) presso l’Università di Bologna, qui ha [...] intrapreso la carriera accademica, svolgendo successivamente attività di docenza nelle università di Salerno (1990-93) e Firenze (1993-94). Responsabile scientifico delle attività espositive di Palazzo ...
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ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] Arte veneta 31, 1977-1978, pp. 27-41; A. Conti, L'Illustratore, in Pittura bolognese del '300. Scritti di Francesco Arcangeli, Bologna 1978a, pp. 86-91; id., Maestro degli statuti dei Drappieri, ivi, 1978b, pp. 92-94; F. Flores d'Arcais, Le miniature ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] E. Graziani, E. Lelli, i Galli Bibiena), e venne in seguito a Roma, dove, per la protezione del cardinal Negroni, ottenne la direzione dell'Accademia di disegno nell'ospizio di S. Michele a Ripa Grande ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] tematica sia pure ancora in nuce della predella. La Madonna in trono con Bambino e angeli in S. Maria dei Servi a Bologna, molto spesso attribuita a C., presenta un trono che può essere messo in relazione con l'affresco della chiesa inferiore di ...
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Pittore italiano (Santarcangelo di Romagna, Rimini, 1906 - Ravenna 1986). Di nobili natali, ha sviluppato molto presto la passione per le arti; ha esposto per la prima volta nel 1930 (a Bologna), ma la [...] sua opera di avanguardia non ha trovato il favore del regime fascista. Trasferitosi stabilmente a Oslo, si è guadagnato un posto nel tessuto culturale e artistico della città, dando inizio a una intensa ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...