PHELTUTE
M. E. Bertoldi
Iscrizione di assai dubbia lettura accanto alla figura di Filottete su uno specchio etrusco nel Museo Civico di Bologna, attribuito al periodo dell'arcaismo maturo (circa 475-400 [...] a. C.), e rappresentante la guarigione di Filottete da parte di Macaone (E. Gerhard, Etr. Sp., Iv, tav. 394, 2; P. Ducati, Arte etrusca, fig. 375). Si riconoscono chiaramente le lettere phel.u.e.; le letture ...
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AGNELLI
Mina Bacci
Famiglia di ceramisti di Nove (Bassano), del sec. XVIII, tra i quali si ricorda: Stefano, nato nel 1724 a Bologna; tornitore di P. Antonibon dal 1762, da questo scacciato per la troppa [...] insolenza; dal 1766 fu direttore delle fornaci Rossi di Treviso, ma, tornato a Nove di nascosto per corrompere alcuni valenti operai di Antonibon e farli passare alla fabbrica Rossi, dovette subire un ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Rezio Buscaroli
Nacque a San Possidonio (Modena), da Domenico e da Eleonora Senesi, l'11 gennaio 1720. Studiò pittura a Bologna, sotto la guida di Giuseppe Peraccini detto il Mirandolese, [...] che era stato scolaro di M. A. Franceschini. Per il duomo di Mirandola egli dipinse un S. Possidonio,che, però, andò tolto e quindi perduto nei restauri del 1858; dello stesso santo disegnò e intagliò ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] Armeno, già ricordate dal De Dominici sotto il nome del Bruno.
Il nucleo così ricostituito è stato quindi ulteriormente ampliato dal Bologna con le attribuzioni al B. della Pietà n. 331 del Museo di Capodimonte, già ritenuta di G. B. Lama, di un ...
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Pignotti, Lamberto. – Poeta e artista italiano (n. Firenze 1926). Professore all’università di Firenze e poi dal 1971 al DAMS dell’Università di Bologna, fu tra i fondatori del Gruppo 70 e, poco dopo, [...] del Gruppo 63. È tra gli ideatori e teorici della cosiddetta poesia visiva che partendo dalla base surrealista, neo Dada e Pop, si avvale dei diversi codici linguistici e percettivi. Sono nati così i collages ...
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ACCORSI (degli Accorsi, degli Accursi), Giovanni
Augusta Bubani
Architetto bolognese della seconda metà del sec. XV, delle cui opere si è persa ogni notizia.
Al nome di un Giovanni degli Accorsi restano [...] al 1496, poiché il suo nome manca nel Liber sepultorum (che giunge fino al 1496) della chiesa di S. Domenico di Bologna, ove appunto l'A. fu sepolto, secondo quanto ci dice Leandro degli Alberti.
Notevole rimase la fama delle sue opere fra ...
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PELLERANO, Bartolomeo
A. De Floriani
(o Bartolomeo da Camogli)
Pittore originario di Camogli, presso Genova, attivo nel capoluogo ligure dal 1339 e morto entro il 1348.P. era figlio, probabilmente, [...] ; F.R. Pesenti, 'Barnabas de Mutina pinxit in Janua'. I polittici di Murcia, BArte, s. V, 53, 1968, pp. 22-27; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, pp. 258, 302-305; A. De Floriani, Bartolomeo da Camogli, Genova ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] -Monsignani a Imola (Meloni), il campanile della chiesa di Conselice (Quadri, 1916), il palazzo del marchese Todeschi in via Saragozza a Bologna (Ibid.).
Il F. morì a Ravenna il 3 maggio 1826 e fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni Battista (Meloni ...
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CALEGARI (Callegari), Giovanni
Silla Zamboni
Architetto ornatista bolognese, nato intorno al 1753 e morto nel 1812, come riferisce G. Bianconi; la sua presenza documentata come studente di architettura [...] la macchina funebre che rappresentava il tempio dell'onore. È questa l'ultima testimonianza diretta su di lui.
Fonti e Bibl.: Bologna, Bibl. dell'Accademia di Belle Arti: Atti dell'Accademia Clementina (ms.), II (1764-82), cc. 158, 166, 175, 177, 181 ...
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ACHI, Ercole, detto Matola
Augusta Bubani
Bolognese, figlio di Giacomo, di cui prese il soprannome, lavorò col padre nel periodo 1492-93 alle dipendenze della Comunità di Bologna, come copertore dei [...] 1500-1506), c. 32; vol. 13 (1506-1508), c. 94; vol. 15 (1514-1520), c. 58; F. Malaguzzi Valeri, L'architettura a Bologna nel Rinascimento, Rocca S. Casciano 1899, pp. 106-107, 147; U. Thieme F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 45 ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...