Pittore e stuccatore bolognese (fine sec. 17º - inizio sec. 18º). Lavorò, con il fratello Fabrizio, nella cappella della Madonna del Monte a Bologna (distrutta nel 1806) e nelle chiese di S. Stefano e [...] S. Moisè a Venezia. Passato, sempre con il fratello, al servizio dell'elettore di Baviera, divulgò in Germania la decorazione prospettica e architettonica (castello di Schleissheim) ...
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PELOSIO, Francesco di Bartolomeo
Mauro Minardi
PELOSIO, Francesco di Bartolomeo. – Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Venezia, ma operoso in Emilia nella seconda metà del XV [...] 73, 76; Ead., Opere di F. P., in Le Arti, V (1942), pp. 16-24; F. Filippini - G. Zucchini, Miniatori e pittori a Bologna. Documenti del secolo XV, Roma 1968, p. 59; F. Zeri, Diari di lavoro 2, Torino 1976, pp. 55-57; A. Tambini, Un pittore veneziano ...
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Nome con cui è noto il pittore Tomaso Barisini (Modena 1325 o 1326 - ivi 1379). Dall'esperienza della pittura e dalla miniatura bolognesi (Vitale da Bologna) T. andò maturando un personale ed efficace [...] sulla pittura boema.
Vita e opere
Avviato all'arte dal padre Barisino (m. 1343), completò la sua formazione a Bologna; i riferimenti ai modi di Vitale e dei miniatori bolognesi, presenti nelle opere giovanili (trittichetto, firmato, nella Galleria ...
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Architetto (n. Milano 1565 - m. 1635), barnabita. Eseguì i disegni per la costruzione delle chiese di S. Pietro e di S. Salvatore a Bologna. ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] 1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, II, Firenze 1967, pp. 119 s., 295; A. Masini, Bologna perlustrata, Bologna 1650, p. 736; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno... (1681-1728), I, Firenze 1845, p. 166; C.C. Malvasia ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] , SS. Annunziata). Lavorò inoltre alla decorazione dell'abbazia di Camaldoli (1537) e del refettorio di S. Michele in Bosco a Bologna (1539-40), opere che denotano un accostamento a F. Salviati e al Parmigianino. Alla prima commissione per una chiesa ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] a Parigi nel 1700 e quindi tradotta da M. Gualandi con il titolo Relazione di un viaggio in Cina fatto nel 1698 (Bologna 1854). Il resoconto, scritto in uno stile brillante e fitto di citazioni da T. Tasso e L. Ariosto, rivela la profonda cultura ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] anche Avignone, giovandosi sempre più dei discepoli. E opere della bottega di G. sono appunto i polittici della pinacoteca di Bologna, di S. Croce a Firenze, di S. Pietro (ora Pinacoteca Vaticana). Sono invece eseguiti dalla mano di G. gli affreschi ...
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Pittore (Borgo San Donnino 1697 - Castel Bosco Piacentino 1737), allievo di G. M. Giovannini a Parma e di G. G. dal Sole a Bologna, studiò il Correggio e il Parmigianino. Opere nelle chiese di Piacenza [...] e di Fidenza, nella Galleria nazionale di Parma, ecc ...
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Pittore (Pesaro 1612 - Verona 1648). Si formò nell'ambito del tardo manierismo marchigiano, sensibile, in particolare, all'arte di F. Barocci; fu poi allievo, a Bologna, di G. Reni. Al sottile classicismo [...] in Egitto (Milano, Brera; Roma, Gall. Colonna e Gall. Doria); Susanna e i vecchioni, Immacolata, s. Giovanni Battista (Bologna, Pinacoteca naz.); Sacra Famiglia (Roma, Pal. Venezia e Gall. Borghese; Parigi, Louvre). Di alto livello è la sua opera ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...