CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] venendo ancor giovane da lui affidato alla protezione del cardinale Pio e da questo avviato alla scuola del Guercino a Bologna.
Delle opere del C., oltra a quelle citate all'interno della voce, rimangono a Ferrara, chiesa di S. Spirito, Annunciazione ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] , della quale furono dipinti vari esemplari, l'originale per Enrico dì Prussia, una replica per il principe Hercolani di Bologna; il Perticari inoltre, quando nel 1819 descrive le tre tavole, accenna a un sesto esemplare eseguito per il conte ...
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Modellatore, scultore e incisore su vetro (Urbino 1717 - Chaumont-sur-Loire 1786). Allievo del padre Domenico Antonio a Urbino, fu a Bologna, poi in Spagna e in Francia, dove fu chiamato (1772) a dirigere [...] le fabbriche di stoviglie e di vetrerie di Chaumont. N. è noto per i suoi piccoli medaglioni di terracotta con i ritratti di personaggi celebri caratterizzati da una vivida e pregnante fedeltà fisionomica ...
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ADEODATO da Monza
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Olivetano, vissuto nel sec. XVI, ornò di miniature alcuni corali del monastero di San Michele in Bosco di Bologna; gli si attribuiscono anche quelle di [...] nel convento di San Michele in Bosco.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, La collezione delle miniature nell'Archivio di Stato di Bologna,in Arch. stor. dell'arte,VII (1894), p. 14 (come Deodato); P. Lugano, Memorie dei più antichi miniatori e calligrafi ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] italiana e gli anni cinquanta-settanta del sec. 13° ne furono uno dei periodi chiave; si sono già ricordati i cantieri di Bologna, Milano e Piacenza, ma a essi si deve aggiungere, tra gli altri, quello di S. Corona a Vicenza, edificio eretto tra il ...
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Andrea de' Bartoli
D. Benati
Pittore bolognese di cui si hanno notizie dal 1359 al 1368. Il 18 agosto 1359 a Cesena venne pagato dal cardinale Egidio Albornoz per aver miniato alcuni libri scritti dal [...] problema di Andrea de' Bartoli, pittore dell'Albornoz, in El Cardenal Albornoz y el Colegio de España, V (Studia Albornotiana, 36), Bologna 1979, pp. 43-54 (rist.: Paragone 32, 1981, 373, pp. 3-16).
E. Cassee, The Missal of Cardinal Bertrand de Deux ...
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MALAGUZZI VALERI, Francesco
Sandra Sicoli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 ott. 1867 dal conte Gherardo e dalla nobile padovana Giulia Gaudio. Frequentò il collegio di Reggio e poi il S. Carlo a Modena, [...] 1987, pp. 9-25; A. Mazza, I dipinti donati dalla Cassa di risparmio di Imola, in La Pinacoteca di Imola, a cura di C. Pedrini, Bologna s.d. (ma 1988), pp. 206 s.; L. Iamurri, "Cette loi de socialisme d'État". La legge di tutela del 1909 e le reazioni ...
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Scultore, ingegnere e pittore (Arezzo 1473 - Roma 1544), amico e forse collaboratore di Baccio da Montelupo a Firenze, fu attivo (1506) a Volterra e (1516) a Bologna, dove eseguì (1524 circa) a S. Petronio, [...] due portali laterali. A Trento (1531-35), decorò la residenza di B. Clesio nel castello del Buonconsiglio. Fu infine (1536) a Bologna e (1538) a Roma, ove lavorò come ingegnere idraulico e come scultore per Paolo III. n Suo figlio Giovanni (1512-1565 ...
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Arte
Nell’architettura medievale, importante monumento sepolcrale di struttura complessa, a volte contenente le spoglie di un santo (a. di S. Domenico a Bologna, sec. 13°-15°; a. di S. Pietro Martire a [...] tipo di tomba monumentale libera, sistemata in spazi esterni, destinata a personaggi di un certo rilievo (a. dei glossatori a Bologna, a. Scaligere a Verona).
Religione
A. dell’alleanza Cassa contenente le due tavole della Legge, l’oggetto più sacro ...
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Scultore e medaglista (n. forse Mantova 1425 circa - m. Venezia 1504), figlio dell'orafo Bartolomeo (m. 1457). Attivo a Ferrara, a Mantova e a Bologna, fu scultore facile, con una sensibilità decorativa [...] di Ercole I d'Este (Parigi, Louvre); l'Annunciazione in terracotta (Faenza, cattedrale); sepolcro di Alessandro V (1482, Bologna, S. Francesco). Fu il più prolifico medaglista del sec. 15º, efficace soprattutto nei ritratti. Tra le numerose medaglie ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...